Pensiamo che la Paura dell’Abbandono provenga dall’Infanzia, mentre invece deriva semplicemente dal Non Essere in Contatto con Se Stessi. Non sentendoci in Armonia con Noi Stessi, ci “aggrappiamo” agli Altri per avere delle Certezze. Se fossimo aderenti a Noi, se ci volessimo Bene, se bastassimo a Noi Stessi non avremmo Paura degli Abbandoni, ma li vivremmo come Eventi Naturali della Vita che ci fanno riflettere, dolorosi ma Non traumatici. L’Essere Umano che è slegato da Sé cerca sempre Puntelli Esterni, e Ogni Volta che un Puntello viene a mancare o scricchiola… ecco che si verifica il Trauma.
Ma Non è l’Abbandono a creare il Trauma, bensì il Non avere l’Appoggio all’Interno di Sé. Nella Vita possono verificarsi anche Molti Abbandoni senza che vi sia Trauma. Perché ciò avvenga tuttavia è Necessario avere solide Radici in Se Stessi, volersi Bene, conoscersi ed accettarsi così come si è. In tal Caso Tutto quello che ruota Intorno all’Individuo lo arricchisce, però quando viene a mancare egli può provare Dolore o Dispiacere ma non si avranno Traumi, perché la Persona è così solidamente Ancorata Dentro di Sé da capire che si tratta di un Fatto Naturale: nella Vita esiste l’Arrivo e la Partenza. C’è la Persona che arriva a Noi e quella che se ne va. Moltissime Volte chi se ne va ci offre una Grande Opportunità, in quanto ci permette di spaziare Oltre, di analizzarci Meglio, di fare Nuove Esperienze. Per vivere l’Abbandono in Questo Modo è Necessario un forte Radicamento Dentro di Sé. Pensando che la Paura dell’Abbandono ci venga dall’Infanzia, non teniamo Conto del Fatto che ci sono Persone abbandonate nell’Infanzia che poi non hanno Paura dell’Abbandono, così come ce ne sono Altre che non sono state abbandonate nell’Infanzia eppure per Tutta la Vita hanno Paura dell’Abbandono. Ognuno di Noi ha un Tema Interiore su cui deve lavorare, e la Paura dell’Abbandono può essere Uno di Questi. La Soluzione è proprio quella di ancorarsi Dentro e non cercare Puntelli Fuori.