Rimanere fermi e in Sintonia con Se Stessi porta a poter meglio valutare gli Eventi che la Vita porge.
Essere scollegati dalla Propria Interiorità ci pone a Rischio di Travisamento della Realtà.
Realtà, Parola Enorme.
Non c’è una Realtà Univoca, ma Molte Percezioni di Realtà.
Molte, tante quanti sono gli Esseri Umani.
Ogni Individuo recepisce la Propria Realtà.
Non può che essere così: Ognuno immette nell’Evento ciò che sa, ciò che E’, le Sue Certezze o i Suoi Condizionamenti.
L’Esempio più chiaro è sempre quello della Bottiglia riempita a Metà: c’è chi la vede mezza piena e chi mezza vuota.
Così è per Tutte le Realtà che siete chiamati a vivere e a valutare.
E’ sulla Base della Realtà percepita che l’Individuo opera le Sue Scelte e si rapporta con gli Altri.
Questo spiega perché molto spesso non ci sia Armonia e Concomitanza di Valutazione fra Esseri posti di fronte allo Stesso Evento, alla stessa Realtà.
E’ necessario ricordarsi sempre che la Vita, splendida Maestra, pone l’Individuo a Contatto con ciò che gli è utile per la Sua Evoluzione.
Questo deve portare a non rifiutare mai gli Eventi, a non trascurare la Valutazione di ciò che ci circonda, ma..nel trarre le Conseguenze, nell’Arrivare a capire la Realtà insita nell’Evento, dobbiamo tener conto che abbiamo capito, estrapolato, analizzato la Nostra Realtà.
Subentra poi la Fase Successiva, quella del Confronto con gli Altri, Portatori di Loro Realtà.
È in questa Fase che abbiamo la Possibilità di rafforzare la Nostra Realtà o di modificarla attraverso gli Spunti che giungono da Altre Realtà.
Lasciarsi “contaminare” non è Segno di Debolezza, ma di Grande Maturità.
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