Abbiamo visto come si creano i Sottoprodotti della Paura: Comportamenti che a Prima Vista non vengono attribuiti alla Paura ma che ad un’Analisi più approfondita si rivelano come derivanti da Essa.
Cerchiamo ORA di percepire la Paura come “Simpatica” facendocela Amica, collaborando con Essa e lasciandola entrare in Noi senza ostacolarla.
Cerchiamo di vedere quali Benefici ci può portare.
Abbiamo capito già che purtroppo, al di là di quella Relativa alla Sopravvivenza, la Paura è una Vibrazione Corrosiva.
ORA proviamo a limitare i Danni di questa Corrosione cercando di vedere la Paura come Simpatica.
Visualizziamola come Qualcosa che si “intrufola” come un Monello, come Qualcosa che vorremmo Tenere a Bada, lontano da Noi, ma che nei Momenti più impensati sguscia fuori, compare e ci gira intorno, ci fa i Dispetti…
Diciamo anche che nel Momento in cui questo Monello appare, ci costringe a focalizzarci sulla Sua Apparizione, e questo Molto Spesso avviene quando siamo sintonizzati su Eventi che ci paiono tranquilli, sereni, gestibili da Noi al Meglio.
Diventiamo allora consapevoli che a bloccarci Non è la Paura Nemica, ma quella che ci vuole far riflettere.
L’arrivo del Monello nella Nostra Vita attira la Nostra Attenzione.
Quindi senza demonizzare sempre la Paura, cerchiamo di vederla anche come Suggerimento, come Qualcosa che – proprio perché appare all’Improvviso in un Momento di Calma e di Tranquillità – ha -il Compito di spingerci a prestare Attenzione, a vedere la Situazione da un Altro Punto di Vista.
La Paura quindi non come Spauracchio, ma come Sintomo che ci induce alla Riflessione.
Dobbiamo ponderare quell’Evento, quell’Incontro, la Situazione in cui siamo senza darli per scontati, e nel Contempo senza lasciarci bloccare dalla Paura.
Nel Momento in cui visualizziamo la Paura, percepiamola come Amica, portatrice di Suggerimenti, di Consigli e non come un Mostro che può paralizzarci.
Non avere Paura della Paura ci porta a vivere in Modo più lineare, più semplice, e soprattutto ci esorta ad andare anche un po’ Oltre i Nostri Limiti.
Spesso abbiamo Paura di andare oltre il Nostro Limite anche quando è l’Istinto a suggerircelo: in Genere sono le Cose Nuove che ci spaventano, e ci blocchiamo perché pensiamo che si tratti di Qualcosa di Inadatto a Noi, che non avendolo mai provato non sappiamo quali Risultati potremo produrre… di Conseguenza abbiamo Paura del Nuovo.
Se vediamo però la Paura come un Monello che appare nei Momenti Inaspettati ma che non disturba, anzi ci mette all’Erta, affronteremo anche il Nuovo con Curiosità e Prudenza, dal Momento che il Ruolo della Paura è proprio quello di invitarci alla Prudenza, ma Non di farci evitare l’Esperienza.
Se invece la Vita non ci segnala Nulla di Nuovo da fare, se non ci esorta ad andare Oltre quelli che crediamo siano i Nostri Limiti, allora continuiamo a vivere serenamente.
I Limiti che pensiamo di avere sono dati dalla Nostra Mente, ma siccome conosciamo Noi Stessi soltanto scoprendoci Pian Piano nel Corso della Vita, dobbiamo avere anche il Coraggio di superare quei Limiti, e così facendo avremo delle Bellissime Sorprese.
In Questo Momento, ORA, l’Umanità è chiamata a vivere Oltre i Propri Limiti, oltre i Limiti Mentali che la Società ci ha imposto mettendoci una Serie di Paletti e facendoci credere che siamo Qualcuno solo se aderiamo a Certe Regole, se otteniamo Certi Risultati, se dimostriamo determinate Cose in base a Parametri Esterni.
Se non riusciamo a raggiungere quei Parametri Noi ci sentiamo limitati, e quando avvertiamo Dentro di Noi una Forza, una Spinta a fare Qualcosa di Diverso da quello che impone la Società o che è voluto da Altri, non sempre riusciamo a seguire questa Spinta Fino in Fondo, perché abbiamo una Consapevolezza solo “Mentale” dei Nostri Limiti.
Questo Tipo di Consapevolezza, abbinato alla Paura che può subentrare, crea un Blocco.
Se invece Non poniamo Limiti a Noi Stessi e quando un’Idea, una Sensazione o una Spinta Interiore ci portano a percorrere una Strada diversa, nuova rispetto a quella consueta, ci lasciamo andare con la Consapevolezza che Solo il Risultato ci rivelerà se erano Veri i Limiti Mentali che avevamo e scopriremo Cose Meravigliose.
Ci sono Persone che si lasciano andare ed iniziano a dipingere, a comporre Musica, a creare Cose mai viste, ad avere Intuizioni Profondissime che possono cambiare il Tessuto della Società che le circonda.
Tutto questo avviene perché Quelle Persone non hanno Paura di oltrepassare i Limiti.
E del resto come Esseri Divini Noi non abbiamo Limiti se non quello della Programmazione Interiore che come Cellula possediamo al Nostro Interno.
Noi non conosciamo i Limiti dati da Questa Programmazione perché ci conosciamo poco, e ci andiamo scoprendo di Volta in Volta facendo Esperienze.
Quando in Noi emerge una Sollecitazione, un’Ispirazione a fare Qualcosa di Nuovo, a superare i Limiti, non dobbiamo aver Paura perché la Conoscenza di Noi passa attraverso quell’Esperienza che la Vita ci vuole far fare per andare Oltre quelli che definiamo i Nostri Limiti.
È molto importante in questi Casi Non aver Paura ed affrontare la Situazione con Consapevolezza e Leggerezza, senza voler dimostrare Nulla attraverso il Risultato, perché avendo aderito ad una Spinta Interiore il Risultato sarà Quello previsto proprio dalla Vita.
Ragioneremo poi su quel Risultato, ci conosceremo Meglio e saremo grati a Noi Stessi per aver fatto un’Esperienza che, bloccati dalla Paura, avremmo evitato.
E ancora una Volta voglio concludere dicendo: VOGLIAMOCI BENE.
Vogliamoci Bene dal Profondo del Nostro Essere, sentendoci veramente Parte dell’Universo, sentendoci un Microcosmo nel Macrocosmo.
Lasciamoci fluttuare in Questo Mondo d’Amore e saremo inviolabili.
Nulla ci colpirà e Tutto sarà Esperienza Utile per andare verso una grande, Grandissima Armonia Interiore.