Cerchiamo Dentro di Noi la Pace, cerchiamo la Serenità.
Lo Stato di Pace e Serenità viene costantemente minacciato sia dai Nostri Pensieri che dagli Accadimenti Esterni, ma Noi dobbiamo proporci di difendere a tutti i Costi la Pace Interiore, la Nostra Armonia, il Nostro star Bene.
Ognuno di Noi ha un Pensiero “Fisso”, un Pensiero Ricorrente che può essere una Situazione non risolta, una Scontentezza Personale che non riesce a debellare o una Paura che non è mai stata Superata.
Cerchiamo ORA di vedere Tutto Questo in una Luce nuova, diversa.
Per aiutarci evidenziamo Questo Pensiero, Problema o Disagio in Modo molto chiaro: scriviamolo su di un Foglio.
Scriviamolo in Modo chiaro, sincero, vero: Nessuno lo leggerà all’infuori di Noi.
È importante che nello scrivere, nell’evidenziarlo dobbiamo Essere Spietatamente Sinceri.
Mettiamo Ora al Centro del Cerchio il Nostro Scritto, depositiamolo lì.
Tutti i Nostri Pensieri sono nel Cerchio.
Pensiamo ORA a quello che abbiamo scritto, che abbiamo “tirato fuori” da Noi, che abbiamo Evidenziato come Problema.
Cerchiamo di non vederlo in Modo pratico, concreto, ma soltanto come Vibrazione.
A Quale Vibrazione si riferisce Quel Problema?
Perché un Evento naturale, normale diventa per Noi un Problema?
Di Quale Vibrazione riusciamo ad ammantarlo?
Anche qui ci vuole un’Immensa Sincerità: dobbiamo avere il Coraggio di dare un Nome alla Vibrazione che rende gli Eventi Normali un Problema, alla Vibrazione che ci impedisce l’Armonia, alla Vibrazione che ci destabilizza quando La viviamo.
Ognuno ha la Propria.
Lo ripeto: cerchiamo di chiarire a Noi Stessi, con Grande Verità, Quale Vibrazione viviamo.
Riflettiamo ORA su Questo Aspetto: quello che per Me è un Grande Problema, Quello che per Me è Destabilizzante, Quello che per Me è così impegnativo da vivere che quasi non riesco a superarlo… per un Altro può essere un Evento naturale, normale.
Perché tutto Ciò?
Perché Io ho Bisogno di capirmi e di capire Meglio la Vita proprio Attraverso Quell’Evento, Quella Situazione, Quel Disagio che costantemente vivo.
Il Pensiero che Altri possano però vivere, percepire o valutare lo Stesso Fatto in Modo Diverso deve renderlo Relativo: Io non posso essere Portatore di un Evento Assoluto.
Nessuno lo è MAI.
Gli Eventi che ci riguardano hanno lo Scopo di farci riflettere, di migliorarci e di fortificarci.
Sono Unici, Personali perché sono riferiti a Ciascuno di Noi.
Sono Unici perché Ognuno di Noi ha Modalità proprie per risolverli, gestirli, viverli.
Quando però le Modalità Personali, anziché essere vissute come Uniche divengono per Noi Assolute, perdiamo il Senso delle Proporzioni.
Ci focalizziamo su Quel Problema, su Quell’Evento, su Quella Situazione e nel frattempo la Vita scorre senza che Noi riusciamo a goderne il Meglio, senza riuscire a percepirne la Bellezza.
ORA Ognuno ha messo un Foglio in Mezzo a Questo Cerchio, e fra i Tanti non riuscirebbe più a ritrovarlo perché si è Confuso con gli Altri.
Non sprechiamo Tempo a cercarlo: impegniamoci invece per rimpicciolirlo.
Appallottoliamo Quel Foglio, cerchiamo di renderlo più Piccolo Possibile, senza bruciarlo o buttarlo via: è ancora lì ma si è rimpicciolito.
Diamo un Senso di Relatività a ciò che abbiamo pensato e scritto.
Oltre Quel Problema, oltre Quell’Evento, oltre Quel Disagio ci siamo Noi: c’è la Nostra Parte Migliore, ci sono le Nostre Specificità che dobbiamo vivere al Meglio, c’è la Vita che ci chiama a vivere in Modo Armonioso.
C’è la Vita che vuol farci capire, proprio attraverso l’Evento che abbiamo segnalato, come sia importante la Conoscenza di Noi Stessi, come spessissimo dobbiamo essere Grati a Noi Stessi riconoscendo la Forza che abbiamo, le Nostre Qualità Migliori che si manifestano proprio in Virtù degli Eventi che giudichiamo fastidiosi.
Sono Questi gli Eventi che ci portano a tirar fuori la Nostra Forza, la Nostra Capacità di andare Avanti, la Voglia, la Tenacia di vivere Comunque.
Chiediamo Aiuto alla Vita, chiediamo Aiuto alla Nostra Parte Superiore.
È Questa la Parte che dobbiamo costantemente ascoltare: la Parte che, sempre al Nostro Fianco, vuole che impariamo a vivere con Relatività, con Leggerezza.
Cerchiamo ORA di visualizzare il Centro di Questo Cerchio: è pieno di Pallottoline di Carta, Ognuna con un Problema, un Dolore, un Disagio.
Siamo un Cerchio: innalziamoci Tutti Insieme.
Visualizziamo Questo Cerchio come un Cerchio di Luce di Grande Potenza, di Grande Energia che si solleva, e sollevandosi lascia queste Pallottoline sempre più in Basso, sul Terreno, sullaTterra: le vediamo sempre più Piccole.
Noi siamo Uniti dalla Forza che ci sta permeando, dall’Energia che turbina attraverso di Noi.
Ci stiamo veramente sollevando e l’Immagine delle Pallottoline è sempre più Distante.
Emettiamo ORA un’Unica Volontà: Ognuno di Noi si proponga di STAR BENE.
Ripetiamo a Noi Stessi: “voglio Star Bene”.
Tutte Queste Volontà, Questa Vibrazione così forte e determinata ci unisce e si unisce formando una Grande Palla Energetica, una Grandissima Palla Energetica, mentre i Nostri Rotolini, le Nostre Pallottoline, i Desideri che ci fanno Male, le Delusioni, i Dolori… sono là in Fondo, sempre più in Fondo.
La Palla Energetica li sovrasta.
Dobbiamo sempre far Capo a Questa Energia e non a Quelle Pallottoline.
Noi Siamo Quest’Energia.
Quelle Pallottoline ci servono per riflettere, per farci porre delle Domande, per tirar fuori da Noi una Grande Forza, ma tutto Questo non può essere doloroso, non può abbatterci, non può assorbire tutta la Nostra Vita.
La Nostra Vita vera, reale, autentica è quella racchiusa in Questa Palla di Energia dove c’è la Volontà di Star Bene.
È attraverso quest’Energia che possiamo superare Quello che ci separa dallo Star Bene.
Ora scendiamo da lì dove eravamo arrivati, facciamo scendere Questo Cerchio di Luce e siamo nuovamente all’Altezza delle Nostre Pallottoline.
ORA la sfera di Luce si è posata su di Loro e le ha avvolte: non può eliminarle, ma le sta alleggerendo.
Ci dà la Capacità di vedere lo Stesso Problema attraverso la Luce.
Quello che abbiamo messo nel Cerchio torna a Noi senza doverlo cercare: ci torna automaticamente perché siamo Noi ad attirarlo, ma è leggero, luminoso e ci sta dicendo “Non Voglio Farti Soffrire: Voglio Solo Insegnarti”.
Accogliamolo in Noi con Amore, con Gioia, con Gratitudine, perché è attraverso di Esso che miglioriamo Noi Stessi.