È necessario capire Quando dobbiamo affidarci alla Mente e quando all’Istinto.
Sono Due Modalità completamente diverse perché corrispondono a Due Polarità Diverse.
Quando l’Istinto suggerisce Qualcosa, quando dal Proprio “Interno” scaturisce un Desiderio che non è Frutto della Mente ma dell’Istinto, quando si verifica una Tensione verso una Situazione che non è pensata, voluta, ma si manifesta come “Spunto” che arriva… allora è il Momento di lasciare Spazio alla Mente per realizzare quello che l’Istinto ha suggerito.
Quale Distinzione si può fare per capire Meglio se quello che è “apparso” alla Mente è Frutto dell’Istinto o della Volontà?
Prima di tutto ciò che è Frutto della Volontà può svanire subito come un Pensiero Passeggero.
Se invece è Frutto dell’Istinto, il Pensiero ritorna, segnalando che attraverso la Realizzazione di Ciò che l’Istinto suggerisce è possibile acquisire un’Esperienza utile e necessaria per la vostra Evoluzione.
Non esistono Molte Modalità per gestire questo Meccanismo: soltanto la Chiarezza su ciò che Siete, su come Funzionate, su come Siete “Organizzati”.
Siete Corpo, Anima e sSpirito, avete delle Frequenze Diverse all’Interno di Voi e perciò c’è la Parte più tecnica, più razionale, concreta che attiene alla Mente e poi c’è la Parte preponderante che è quella che vi deve guidare a fare Scelte ed Esperienze importanti per l’Evoluzione.
Capire questo vuol dire comprendere che Ogni Volta che desiderate Qualcosa scatta la Doppia Valenza: quella dell’Istinto che suggerisce e quella della Mente che organizza.
Questa deve essere la Sequenza Perfetta.
Quando invece è la sola Mente che agisce, suggerisce e organizza, non dovete sentirvi in Colpa, ma semplicemente pensare che state facendo un’Esperienza per conoscervi meglio.
Quello che fate è Frutto delle Vostre Capacità. L’Errore in questo Meccanismo si manifesta quando, volendo realizzare Qualcosa che è suggerito dalla Mente, si chiede Aiuto alla Vita, ai Santi, a Dio.
È questo l’Errore Fondamentale.
Quando volete VOI Qualcosa – il che di per sé non è sbagliato – dovete attivarvi con le Vostre Capacità.
Il Risultato – chiaro o non chiaro, soddisfacente o meno – vi dà comunque la Misura di ciò che siete, di come sapete agire, di quelle che sono le Vostre Capacità.
Per affidarsi alla Vita, attraverso ciò che l’Istinto suggerisce, è necessario vivere con un Senso di Relatività: Niente è assoluto, immutabile, fondamentale, ma Tutto è relativo.
Niente è importante se non la Vibrazione che esprimete nel fare o non fare Qualcosa.
Non siate perciò attenti al Risultato, ma allo Stato d’Animo che vi ha portato al Risultato e allo Stato d’Animo che il Risultato vi suscita.
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