IL POTERE
Si lotta spasmodicamente alla Ricerca del Potere e, più se ne ha, più si continua a volerne, in un Circuito infinito da cui Non si esce più. Che cosa è per te il Potere e come dovremmo coltivarlo nella Nostra Vita?
Per Potere intendo il Potere Personale di gestire la Nostra Vita.
Questo è il Vero Senso del Potere.
ORA invece lo si intende come Strumento per manipolare gli Altri, per condizionarli e quindi sentirci forti a scapito di Qualcun Altro.
Noi vediamo il Potere in questo Modo, mentre invece dovremmo desiderare il Potere di star Bene con Noi Stessi, il Potere su Noi Stessi.
Se iniziassimo da Noi come Microcosmo, avremmo molta Reticenza nel volerlo esercitare sugli Altri: non vorremmo che gli Altri fossero Nostri Schiavi, non vorremmo umiliarli per accrescere il Nostro Potere, non vorremmo ingannarli per sentirci forti, anzi ci vergogneremmo di Tutto Ciò.
Per fortuna nel Nuovo Paradigma quest’Idea di Potere non esiste più: c’è solo un Potere dell’Energia che porta a compiere quello che è già scritto in Noi, la Nostra Programmazione Interiore.
È questo il Vero Potere.
Il Potere Esterno – quello che si nutre di Se Stesso, che ha Bisogno di consolidarsi continuamente a scapito di Altri – è destinato a cadere.
Non si tratta di una Previsione, ma della Realtà.
Vedremo tutti Coloro che si affannano per ottenere il Potere per quello che realmente sono: dei Poveri Esseri Infelici, Marionette in Balia di Se Stesse, del Proprio Ego, e proveremo Pena per Loro.
Come coltivare il Potere?
È una Domanda difficile, perché coltivare il Potere presuppone l’averlo conquistato.
Ripeto: l’Unico Potere autentico e reale è l’Aderenza a Noi Stessi, perché tutto nasce da lì.
Nel Momento in cui aderiamo e confidiamo in Noi Stessi il Potere scaturisce da Sé, in quanto è uno dei Mezzi che la Vita ha messo in Noi affinché la Programmazione Interiore venga attuata.
Coltivarlo quindi vuol dire coltivare Noi Stessi e, attraverso di Noi, esercitare il Potere che trova la Sua Strada proprio nell’Aderenza a Noi.
Essere Se Stessi sembra la Cosa più difficile del Mondo perché la Mente ci devia continuamente, mentre invece dovrebbe essere la Via più facile, se solo ascoltassimo il Nostro Sé Interiore, il Nostro Istinto.
Ma come possiamo fare una Cosa apparentemente facile se Non siamo abituati dal Momento che Non ci siamo mai coltivati? Qual è il Primo Passo?
Il Primo Passo è ascoltare il Disagio che deriva dal Non viverci fino in fondo.
Se un Individuo vive di Ruoli e di Condizionamenti e Non avverte nessun Disagio, può continuare tranquillamente a vivere così.
Ma se prova un Disagio Profondo e non si sente in Armonia con Se Stesso capisce che deve cambiare, e allora la Voce Interiore – se si fa Silenzio e si fa Spazio – diventa sempre più forte.
Ascoltare il Disagio però Non piace a Nessuno. Dove trovare la Forza e l’Audacia di fare Silenzio e ascoltare il Disagio? Da dove si può iniziare?
Dall’Umiltà. Dal chiedersi che Cosa Siamo e quale sia Veramente lo Scopo della Vita.