Guardiamoci da fuori, osserviamoci mentre cerchiamo di rilassarci.
Siamo convinti di volere il Rilassamento, oppure una Parte di Noi rimane vigile, rigida per Paura dell’Abbandono?
Prendiamo Questo Momento come un Gioco che non può farci Male.
Se lasciamo andare il Pensiero e ci abbandoniamo alle Sensazioni che via via vanno manifestandosi, non abbiamo Nulla da temere.
Nel respirare lentamente e profondamente riusciamo a fare il Vuoto mentale.
Riempiamo ORA Questo Vuoto con una Visualizzazione.
Siamo in un Prato.. può essere un Campo di Grano con i Papaveri.. può esserci Altra Erba… Ognuno immagini il Campo che preferisce.
C’è comunque un Fortissimo Vento.
Siamo attorniati da Spighe ed Erba alti quasi quanto Noi e siamo costantemente investiti dal Vento che ci infastidisce.
Non troviamo Pace.
Non possiamo sederci perché siamo Scomodi, non possiamo andarcene perché il Campo è Grandissimo.
Siamo costretti lì e dobbiamo subire Questo Vento Fortissimo.
Non riusciamo a rilassarci perché il Fastidio che proviamo ci innervosisce.
A Questo Punto chiediamoci perché il Vento ci innervosisce.
Perché non riusciamo a fare come le Spighe che ondeggiano e non oppongono Resistenza?
Perché Ciò che non possiamo controllare è così fastidioso per Noi?
Tuttavia, poiché abbiamo deciso di Star Bene, di Volerci Bene e di imparare a vivere Bene anche in Mezzo alle Difficoltà, scegliamo di imparare a giocare con il Vento.
Anche se ci spettina e ci spinge, Noi siamo Gioiosi.
Giochiamo come fossimo una Spiga: ondeggiamo sotto i Colpi del Vento, non siamo preoccupati se ci spettina, ci voltiamo per prenderlo nell’Altra Direzione ed osserviamo ciò che accade Attorno a Noi.
Le Spighe si piegano, i Colori cambiano e Noi ci immergiamo pian piano nell’Armonia del Momento.
Non siamo più un Corpo Estraneo: siamo Parte della Natura.
Il Vento attraversa Noi come attraversa le Spighe.
Una Pace Gioiosa s’impadronisce di Noi: stiamo giocando.
Affrontiamo Quello che era un Fastidio, un Problema, con la Gioia del Gioco.
Il Panorama non è cambiato, il Vento non è cessato, Noi fisicamente siamo gli Stessi, ma la Percezione dell’Evento e di Noi stessi è profondamente mutata:
Non siamo infastiditi, ma stiamo giocando.
Non pensiamo: “Domani avrò Mal di Testa”, “Domani non muoverò il Collo, avrò il Raffreddore…” o “Perché mi sono messo in Questa Condizione?”
Questi sono Pensieri Inutili, che non possono risolvere la Situazione ORA.
Ci godiamo invece il Momento, aderiamo alla Vita entrando a far Parte della Natura.
Non opponiamo Resistenza.
Noi siamo nel Campo ma lo Stress è Fuori dal Campo e noi stiamo giocando.
Improvvisamente il Vento cessa.
Ci guardiamo Intorno ed il Panorama è diverso: tutto è immobile, ma Dentro di Noi Qualcosa è cambiato; abbiamo imparato ad affrontare il Problema, a non voler dirigere Ciò che non è in Nostro Potere dirigere: non possiamo far cessare il Vento e non possiamo allontanarci da lì.
Però non abbiamo Sofferenza: ci siamo adattati alla Situazione accettandola senza subirla e la Situazione è cambiata.
Attraverso tutto ciò abbiamo capito Qualcosa in più su di Noi: ora sappiamo di avere la Capacità e la Possibilità di affrontare gli Eventi senza preoccuparci e senza agitarci.
Facciamo Tesoro di Questa Esperienza e, quando nel nostro vivere Quotidiano ci lasciamo sommergere dalla Paura o dall’Ansia, ricordiamoci di Quel Campo.
Fermiamoci, respiriamo ed affidiamo l’Evento alla Vita che, così come ha fatto cessare il Vento, può risolvere ORA il Nostro Problema.
Impariamo a condividere i Nostri Pensieri ed i Nostri Problemi con la Parte più Profonda di Noi: la Parte dell’Imponderabile, la Parte ove risiede la Forza e la Capacità di vivere.