Parliamo sempre di Spiritualità come fosse un Qualcosa di stabile e determinato in Noi, così come la Materialità.
Ma Noi siamo un’Unità, quindi sia Materiali che Spirituali.
Cercare di vivere in Modo “spirituale” Non vuol dire diventare necessariamente Asceti o Eremiti, Non vuol dire non dare Importanza alle Cose Terrene: vuol dire semplicemente vedere le Cose Terrene nella Giusta Luce.
Capire che Non sono fini a Se Stesse, e che Ogni Cosa arriva a Noi perché l’abbiamo attirata nella Nostra Vita per uno Scopo, anche se questo Non ci piace, Non piace alla Nostra Razionalità: non per questo possiamo rifiutarci di gestire quella Situazione.
È la Gestione della Situazione che chiama in Causa la Spiritualità, perché Ogni Cosa può essere gestita in Modo prettamente Terreno o Spirituale.
Dobbiamo però capire Bene il Senso di Questa Spiritualità.
Non vuol dire pregare Tutto il Giorno, Essere Buoni ad Oltranza, farsi calpestare dagli Altri, ignorare Tutto ciò che è Terreno, ma vuole semplicemente dire che dobbiamo avere Molto Chiaro lo Scopo della Vita sulla Terra.
La Vita sulla Terra non è Altro che un Percorso che deve portarci all’Armonia Interiore.
Tutto Ciò che attiriamo nella Nostra Vita ha perciò lo Scopo di armonizzare la Nostra Interiorità.
Noi Siamo Parte del Tutto, e quindi in Noi c’è proprio Tutto.
Qualcosa però viene attivato e Qualcosa rimane latente.
Come in un Computer con Moltissimi Programmi, di cui Noi conosciamo ed usiamo Solo Alcuni, mentre gli Altri rimangono Inattivi.
Quello che in Noi è disarmonico ha Necessità di essere riportato all’Armonia.
Non possiamo però farlo pensandoci: dobbiamo farlo sperimentandoci sul Piano Materiale.
Attraverso la Gestione della Materialità Noi emettiamo delle Frequenze, delle Vibrazioni, e Queste riportano la Nostra Energia all’Armonia.
È Questo il Senso della Spiritualità.
Chi vive in Modo Spirituale Non è Diverso dagli Altri: ha Solo una Diversa Ottica rispetto agli Altri, per cui riesce a dare alle Situazioni la Giusta Valenza.
Quando vogliamo arrivare in Fretta ad una Conclusione o quando vogliamo liberarci di una Situazione oppure ne ignoriamo Altre, facciamo un Torto a Noi Stessi, perché non ci rendiamo Conto del Motivo per cui ci Siamo attirati proprio Quella Situazione.
È un Argomento fastidioso Questo, perché Nessuno può pensare di attirarsi un Problema.
Vivendo però con Spiritualità, si capisce che Non esistono i Problemi ma solo le Esperienze, e che nella Gestione degli Eventi Noi emettiamo delle Vibrazioni – la Pazienza, la Tolleranza, la Gioia, la Generosità, la Sofferenza… – che ci servono: Tutto Quello che ci serve viene espresso da Noi attraverso le Reazioni all’Evento che abbiamo attirato nella Nostra Vita.
Se non accettiamo il Fatto di essere Noi ad attirare tutto ciò che accade nella Nostra Vita, dobbiamo comunque darci un’altra Spiegazione, chiedendoci perché quella Situazione è capitata proprio a Noi e non ad un’Altra Persona.
Perché quell’Incontro e non un Altro?
Dobbiamo cercare di capirlo e darci una Spiegazione.
Normalmente diciamo che si tratta del Caso.
Quando neghiamo di essere gli Artefici della Nostra Vita, di essere in Contatto così stretto con la Nostra Programmazione Interiore da attirare tutti gli Eventi della Nostra Vita, l’attribuzione al Caso è veramente Superficiale, molto superficiale.
Nessuno può stabilire Cosa sia il Caso.
Noi dobbiamo pensare che -come Cellule di un Corpo Meraviglioso e Perfetto – abbiamo al Nostro Interno una Programmazione e che, per gestirla, abbiamo Bisogno di Eventi, di Situazioni che quindi attiriamo nella Nostra Vita.
In Questo la Natura ci insegna moltissimo: nel Seme c’è la Programmazione dell’Albero.
Il che vuol dire che Dentro il Seme c’è già la Programmazione per la Quercia.
Perché non dovrebbe essere così anche per Noi?
Se noi Non aderiamo a Questa Programmazione, la Vita sulla Terra diventa un Passaggio Inutile, che Non lascia Traccia.
Lo Scopo della Nostra Vita è proprio quello di armonizzare la Nostra Energia.
Questo aiuta l’Evoluzione e al contempo dà un Senso alla Nostra Vita.
Ricordiamoci quindi che la Parte “Spirituale” non è di per sé Quella della Meditazione o della Preghiera: è anche Quello, ma non Solo.
Ciò che conta è la Logica della Spiritualità.
Dobbiamo agire in Modo fermo e determinato affinché la Logica Terrena sia intrisa della Logica Cosmica, così cambieremo Noi, gli Eventi e la Società.