In Questo Momento si parla molto dei Giovani che si ribellano, anche se tutte le Generazioni di Giovani si sono Sempre ribellate.
È naturale, è nel DNA dei Giovani contestare ciò che viene Loro Proposto per poter in tal Modo affermare Se Stessi.
In Questo Momento però, ORA, c’è uno Scollamento molto marcato, determinato, sentito fra Ciò che gli Adulti propongono e quello che viene sostenuto dai Giovani.
La Gioventù di Oggi ha Valori Diversi, ha Obiettivi Diversi, Mire Diverse, e allora – anche se non è giusto generalizzare perché Non Tutti i giovani sono Uguali, così come Non lo Sono gli Anziani o le Persone Mature – possiamo dire che in Questo Momento la Differenza tra la Generazione dei Giovani e quella dei Loro Genitori è più marcata che in Passato.
In Questo Momento i Giovani non sono disposti a fare Propri i Valori che i Genitori propongono perché ne vedono i Risultati, gli Esiti: c’è una Società Sottosopra, che sta cercando di recuperare Valori Autentici per rifondarsi su Altri Parametri, ma quello che in Questo Momento è sotto gli Occhi di Tutti è lo Sfascio.
Uno Sfascio in Tutti i Sensi, che coinvolge i Sentimenti, la Famiglia, la Situazione Economica… e perciò diventa difficilissimo per il Genitore affermare Se Stesso porgendo i Propri Valori, perché questi non sono minimamente sentiti e assorbiti dai Giovani, i quali ne vedono invece i Limiti.
D’altra parte i Giovani hanno le Idee Chiare su ciò che vorrebbero, ma si trovano nell’iImpossibilità di affermarlo concretamente perché non hanno l’Autonomia per farlo.
Possono solamente Ribellarsi.
Diventa quindi difficile gestire un Ragazzo Oggi, innanzitutto perché lo si ritiene “Sbagliato” se non ha le Stesse Ambizioni e gli Stessi Progetti dei Genitori.
Ma quando un Ragazzo è disposto ad ascoltare i Genitori?
Quando li vede felici, sereni, realizzati.
Quando invece vede i Genitori in Conflitto, stressati, che ancora annaspano alla Ricerca di Loro Stessi, non è più disposto ad ascoltarli.
In Questo Caso tuttavia non bisogna fare Muro contro Muro: non si deve andare a vedere chi ha Ragione e chi ha Torto, perché Ognuno dal Proprio Punto di Vista ha Ragione e al Tempo Stesso – quando contesta l’Altro senza sforzarsi di capirlo – Torto.
Il Consiglio che posso dare è quello di mettersi con Umiltà Profonda in Ascolto l’Uno dell’Altro, Giovani e Genitori.
Ascoltare i Giovani è Importante anche perché Non Sono Tutti Uguali.
Ci sono quelli che non hanno voglia di fare Nulla, quelli che pretendono Tutto facile e comodo, quelli che contestano Solo per il Gusto di Contestare, ma anche quelli scesi su Questa Terra con un Compito Preciso: sovvertire i Valori su cui si basa la Società del Nostro Tempo.
Bisogna smettere di pensare che la Società così com’è strutturata ORA sia perfetta, sia fondata su Solide Basi.
Così non è.
Sono Basi di Apparenza, che fanno riferimento a Fattori Economici, tali per cui si fa un Torto al Giovane quando gli si consiglia uno Studio che possa garantirgli l’Indipendenza Economica senza tenere in Considerazione il Fatto che quel Ragazzo o quella Ragazza possa avere un’Attitudine Particolare.
Per i Genitori non è importante che i Figli possano esprimere Se Stessi, ma è Basilare che si costruiscano un Futuro Solido Economicamente.
Quando c’è questa Prevaricazione da Parte dei Genitori, tutto diventa difficile, perché i Ragazzi sono in Difficoltà: non hanno l’Autonomia Finanziaria, non possono farsi valere fino in Fondo, e quindi a Loro non rimane Altro che contestare.
La Contestazione però è Salutare se induce le Due Parti a riflettere, altrimenti è Sterile, è una Contrapposizione inutile, dannosa, che non fa bene a Nessuno.
Cercate quindi di capirvi, di venirvi incontro e soprattutto non pretendete di avere ascolto da Parte dei Figli se non vivete pienamente e coerentemente Voi Stessi.
Se la Sicurezza, la Tranquillità, l’Armonia, la Pace Non sono Vostro Patrimonio, non potete porgerlo ai Ragazzi, e quindi fate bene ad ascoltarli e riflettere.
Avrete Grandi Sorprese.
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