FAVOLA – Simpatia

Mary aveva capito che Fata Paoletta non aveva intenzione di lasciare quel paese troppo presto e così pensò fosse bene conoscerlo un po’ meglio.
Si svegliò molto presto, fece colazione e corse verso il fiume per vedere il sole illuminare l’acqua che scorreva.
Arrivò poco lontano dal prato dove aveva incontrato Roby e Mago Paolo e vide che la piccola barca gialla era ancora sulla riva.
I profumi del mattino erano deliziosi, inondavano l’aria e tutto era calmo e sereno.
Era proprio un bel posto: prati, alberi e fiori a perdita d’occhio.
Mary però voleva vedere gli abitanti di quel paese e così si diresse verso la piazza che intravedeva all’orizzonte.
Era piacevole camminare al mattino e, senza Fata Paoletta, solo i suoi pensieri le facevano compagnia.
Giunta in piazza non scorse anima viva: era veramente troppo presto.
Anche i negozi erano tutti chiusi.
Si guardò attorno e la cosa che più la colpì fu la grande quantità di fiori e di aiuole che delimitavano la piazza facendola assomigliare ad un piccolo parco.
In lontananza sentì una risata seguita subito da un’altra e vide Roby e Mago Paolo che, molto allegramente giocavano a pallone.
Cercavano di centrare un punto che avevano disegnato a terra, non con gessetti, ma con petali di fiori caduti durante la notte.
Mary era titubante: avvicinarsi o tornare indietro?
Fu Mago Paolo ad invitarla per unirsi al gioco.
Mary acconsentì e prese a calciare il pallone con tutta la sua forza.
Mise così tanto impegno che la palla finì lontanissima dal segno.
Arrossì di vergogna, convinta di aver fatto brutta figura, ma Roby le disse: “Sei molto potente Mary, non credevo tu avessi tanta forza, BRAVA. Vieni che andiamo a cercare il pallone”.
La prese per mano e la guardò con grande simpatia.
Mary si sentì sollevata: non aveva sbagliato e Roby l’accettava per come era, una ragazzina con molta forza e poco capace di colpire il segno.
Era una bellissima sensazione correre tenendo per mano Roby e vedersi guardare con simpatia.
Realizzò che quello che Fata Paoletta le aveva detto era vero: con due nuovi amici la Vita sarebbe migliorata.
Improvvisamente sentì la voglia di sapere più cose su Roby: dove era stato prima, perché era accompagnato da Mago Paolo, che cosa ci facevano in quel paese, quanto volevano fermarsi……………
La sua mente era in subbuglio.
Avevano intanto trovato il pallone e, senza più correre, come non avessero più fretta, tornarono da Mago Paolo che li attendeva sereno.