“Ultimo”: Termine usato spesso in Modo Dispregiativo, senza Connotazione di Carità e di Comprensione.
“Ultimo”: splendida Realtà data all’Umanità per indurla a Riflettere.
Nell’Essenza dell’”Ultimo” c’è spesso il Condensato di Esperienze Vissute con Grande Partecipazione e Grande Sensibilità.
Non sempre (anzi quasi mai) Queste Esperienze sono inserite nella Logica della Società “Vincente”, quella che “Detta le Regole”.
Occuparsi degli Ultimi porta a mettersi in Gioco, a catalizzare le Proprie Risorse Interiori per adeguare il Proprio Pensiero alla “tentata” Comprensione del Pensiero dell’”Ultimo”.
Percorso Difficile ma basilare per l’Evoluzione dell’Umanità Tutta.
L’Umanità si sta ORA “assestando” su Nuovi Paradigmi e la Comprensione dell’”Ultimo” è proprio il Paradigma che farà “precipitare” Altri Vecchi Paradigmi fino a renderli Obsoleti.
Mettersi in “Sintonia” con l’Ultimo vuol dire “scalfire” le Proprie Certezze: significa fare un Bagno di Umiltà e addentrarsi in Percorsi Mentali e di Vita diversi dal Solito.
Sforziamoci di percepire Ogni Singolo Essere come Portatore di Verità, di “Spicchi” di Verità che possono anche non appartenerci, ma che non siamo comunque autorizzati ad escludere dal Nuovo Paradigma che la Terra sta, con l’Aiuto di Tutti, consolidando.
Capire che Ogni Singolo Essere ha uguale Dignità di Fronte al Divino, ci porta a non ergerci a Giudici, e ci spinge ad ampliare la Nostra Sensibilità fino al Punto di inglobare Altre Verità ed Altre Percezioni.
È l’Insieme di varie Sensibilità che Forma un Nuovo Paradigma, dove TUTTO è Fluttuante, dove non ci sono Giudizi Preconcetti, dove l’”Altro” – e soprattutto l’”Ultimo” – è visto e vissuto come Portatore di Stimoli e di Sensibilità Atte all’Accrescimento del Nostro Sentire.
Rispettare, Amare l’”Ultimo” è non Solo un Dovere, ma è la Via Maestra per inserirci nella Scia Evolutiva che ci conduce a vivere in Pieno il Nuovo Paradigma.