Che sorpresa incredibile avvenne il giorno che Mary volle essere lasciata sola per pensare un po’ per conto proprio.
Fata Paoletta acconsentì con gioia: la ragazzina era ormai in grado di badare a se stessa e stare un po’ da sola non poteva che giovarle.
Non passò però molto tempo che Mary sentì la nostalgia di Fata Paoletta e così si mise a cercarla.
Sorpresa!!!! La Fata era seduta su di un prato verdissimo pieno di margherite, in riva ad un fiume che scorreva saltellando fra pietra e pietra; sulla riva una piccola imbarcazione dipinta di giallo.
La sorpresa più grande era però che la Fata NON ERA SOLA.
Con lei, seduti sul prato, un ragazzino dall’aria molto sveglia, con i capelli rossi e le lentiggini in viso, che guardava con curiosità nella direzione di Mary.
Accanto un uomo dall’apparente età di 30 o 40 anni (Mary era molto maldestra a capire l’età delle persone).
Quando Mary giunse vicino a Fata Paoletta, si sedette incuriosita e aspettò che fosse la Fata a parlare.
Tutto sembrava immobile in quel luogo, si sentiva solo il rumore del fiume che scendeva allegro.
Non erano però immobili gli occhi del ragazzino che osservavano Mary con intensità, mettendola un po’ a disagio.
La voce di Fata Paoletta non si fece attendere a lungo: “Bentornata Mary, ti presento questi due nuovi amici: Roby e Mago Paolo.
Sono arrivati qui da un paese lontano e, se a te fa piacere, rimarranno con noi per farci compagnia”.
Il cuore di Mary fece un balzo: avrebbe dovuto dividere Fata Paoletta con loro due, non sarebbe più stata al centro dei pensieri della Fata, ora che anche Roby e Mago Paolo avrebbero vissuto con loro.
Si rabbuiò, si torse le manine con nervosismo, ma disse: “Se per te va bene, Fata Paoletta, va bene anche per me”.
Non guardò né Roby, né Mago Paolo, ma si concentrò sul fiume, sul rumore che faceva e sulla barca gialla adagiata sulla riva.
Fata Paoletta, a cui nulla sfuggiva, sentì il turbamento a anche un po’ la gelosia di Mary e con naturalezza si alzò, salutò i due nuovi amici, con la promessa di rincontrarsi presto e, presa per mano Mary, si avviò verso una panchina poco distante.
Una volta sole, prese a dire: “So che non sei serena Mary, sento la tua inquietudine, ma credimi, tutto ciò non ha ragione di essere.
Noi saremo sempre assieme, io mi occuperò di te come ho sempre fatto e in più tu potrai godere della compagnia di un amichetto e di un Mago.
Non sei curiosa di sapere da dove arrivano?
Non ti piacerebbe sentir raccontare da Roby le esperienze che ha fatto girovagando con Mago Paolo?
Pensaci e soprattutto rasserenati, ti ripeto che non hai nulla da temere, la nostra Vita migliorerà dallo stare in compagnia”.
Si rasserenò Mary e si strinse forte a Fata Paoletta.
Ancora nessun commento