Roby stava molto meglio, essere riuscito a parlare con Mary dei tormenti del suo cuore lo avevano reso più sereno. Si era accorto di come fosse facile lasciarsi andare davanti ad una creatura sensibile come Mary. Fata Paoletta non tornò subito da loro, sapeva che fra i ragazzi stava consolidandosi una bellissima intesa e non voleva interferire. Approfittò di quel periodo per tornare nel Paese della Fate e vedere se nuovi incarichi fossero pronti per lei. Aveva seguito con affetto speciale Mary, una creatura meravigliosa che ora si accingeva a diventare una giovane donna meravigliosa. Roby stava esprimendo sempre di più la sua sensibilità; una visione della Vita più completa e la vicinanza di Mary lo stimolavano a vivere la sua parte migliore. Passarono giorni e giorni e Mary e Roby si erano abituati a vivere soli e a godere della reciproca presenza. All’improvviso si ripresentò Fata Paoletta.
La trovarono a casa al ritorno da una gita in barca.
Appena entrati sentirono un profumo di cose buone, di cibi appetitosi e capirono che lei era lì. Abbracci, gioia, allegria, tutti e tre si ritrovavano come non si fossero mai lasciati. Fata Paoletta osservò i ragazzi: Mary cominciava ad assumere atteggiamenti da signorina, la bambina che era stata ormai era un ricordo e Roby aveva acquisito una sicurezza invidiabile. Invidiabile perché era una sicurezza non di maniera o arrogante, ma di sostanza: non prevaricava Mary, la rispettava, l’ascoltava e nello stesso tempo si porgeva a lei sicuro di sé. Che bella coppia pensò la Fata, sarebbe tornata fra qualche anno per vivere ancora un po’ con loro……forse come nonna?
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