Fata Paoletta conosceva benissimo i ricordi e i pensieri di Roby e si rammaricava un po’ che lui non volesse condividerli con Mary. Sarebbe stato molto, molto interessante se ambedue avessero capito che non era un caso se nello stesso posto, in riva ad uno stagno, accadevano due cose simili: Mary percepiva i pensieri del rospo e Roby i comandi di Mago Paolo. La Fata sapeva che c’era un tempo per ogni cosa e che anche il tempo del confronto e delle spiegazioni sarebbe arrivato. Quello che ora premeva alla Fata era far sì che i nuovi arrivati dai paesi delle Fate e dei Maghi si trovassero a proprio agio con Mary e Roby. Il cibo era buonissimo, vario e l’allegria e la curiosità da parte dei nuovi arrivati rendevano l’atmosfera gioiosa. Per fortuna era un gran bella giornata e così, finito il pranzo, tutti si avviarono verso il fiume. Che bel gruppetto formavano: ragazzini allegri, curiosi, pronti a fare nuove scoperte.
Oh, sorpresa! Sul fiume non c’era più la barca di Roby.
Stupore, delusione, rammarico, per non averla custodita meglio, da parte di Roby e Mary. Fata Paoletta taceva, si dedicava ai nuovi venuti, soprattutto ascoltandoli.
Era molto interessante sentire i loro discorsi, i paragoni che facevano fra quel luogo e altri che avevano visto nei loro paesi. Roby e Mary percorsero un buon tratto di riva per cercare la barca. Forse il forte vento l’aveva spostata? O forse la barca era servita a qualcuno per spostarsi? Nulla!
A poco, a poco si dimenticarono della barca e si immersero nella magnifica natura circostante prendendosi per mano. C’era una strana magia nell’aria: loro due soli immersi nel verde autunnale accompagnati dal fiume che saltellava allegro fra un masso e l’altro. Si sentivano fuori del mondo. Si fermarono, si sedettero ai piedi di un castagno cercando di evitare i ricci e, sempre vicini e partecipi uno dell’altra, si posero in attesa di qualcosa. Nessuno dei due sapeva che cosa sarebbe accaduto, ma erano certi che sarebbe stato di certo qualcosa di insolito. Intanto Fata Paoletta cercava di far cantare i ragazzini. Una vera impresa perché ognuno voleva cantare con la propria tonalità. Finalmente riuscì ad ‘armonizzarli’, tutti, e a formare così un cerchio sonoro gioioso che riempì l’aria. Come si divertivano quei ragazzi con Fata Paoletta!
Erano proprio fortunati Mary e Roby a poter vivere sempre con la Fata. A proposito: dove erano Roby e Mary? Si guardarono attorno e non li videro, si rivolsero allora a Fata Paoletta e questa, con grande decisione, li esortò a concentrarsi su ciò che stavano facendo, senza preoccuparsi d’altro. Improvvisamente il cielo si oscurò. Il vento portava nuvoloni carichi di pioggia e la magia attorno a Mary e Roby si mutò in apprensione: se fosse piovuto non avrebbero avuto un posto dove ripararsi. Si alzarono, corsero in direzione del gruppetto che intanto ritornava a casa in gran fretta. La Fata, in testa a tutti, con piglio deciso invitava a correre perché le prime gocce stavano già cadendo. Quando il gruppetto di ragazzini fu in vista della casa, inaspettatamente, il cielo cambiò ancora: i nuvoloni si allontanarono e un pallido sole fece capolino. La Fata proseguì comunque verso casa: era ora di merenda e di riposo.
Roby e Mary, essendosi allontanati molto dal gruppo, erano ancora nei pressi del fiume, la loro corsa non era stata sufficiente per raggiungere gli amici. Vedendo che il tempo volgeva nuovamente al bello decisero di non rientrare subito e di continuare a cercare la barca. Si erano rasserenati. Cessato l’allarme per la pioggia, accantonata l’idea di raggiungere gli altri, potevano rimanere ancora un po’ in quel luogo meraviglioso. Tornò però quasi istantaneamente lo stato di attesa. Di chi? Di che cosa? Non lo sapevano, ma la sensazione che sarebbe accaduto qualcosa era molto, molto forte. Un ricordo improvviso colpì Roby: il suo incontro con Mago Paolo era avvenuto proprio sotto ad un castagno. Una grande nostalgia del “suo” Mago lo avvolse e neppure la compagnia di Mary riuscì a placarla. Era molto tempo che non vedeva Mago Paolo, si era forse dimenticato di lui? Seguiva altri ragazzi? Nostalgia e gelosia si intrecciavano nel cuore di Roby.
All’improvviso: miraggio? fantasia? illusione? La barca era al suo posto. Non sembrava essere mai stata spostata e sorpresa…. accanto ad essa…. Mago Paolo che tendeva le braccia per accogliere Roby al colmo della felicità.
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