Fata Paoletta era rimasta sola con Anny nel Paese dell’Istruzione. Mago Paolo era tornato al Paese dei Maghi poiché aveva capito che Roby poteva ormai contare su se stesso e sull’aiuto che Mary, ormai cresciuta, poteva dargli. Anny era ancora sbalordita per il filmato visto e desiderava quanto prima ritornare da Roby. Non era però della stessa idea Fata Paoletta che desiderava che Anny facesse ancora qualche esperienza in quel luogo. La mattina presto tutto il paese si animò, c’era un via vai frettoloso verso le aule di studenti e insegnanti. La Fata condusse Anny in un’aula veramente particolare: le lezioni le tenevano gli studenti e gli insegnanti ascoltavano e, spesso,….imparavano. Non erano lezioni tecniche, non trattavano argomenti scientifici, ma si riferivano alla socialità, allo stare assieme, ai rapporti nell’ambito della famiglia, fra compagni, fra insegnanti e alunni. I ragazzi esponevano i loro punti di vista, evidenziavano le divergenze tra i loro modi di vedere e vivere le situazioni e le modalità invece degli insegnanti e dei genitori. Anny era molto interessata a questo, non aveva tanta esperienza in merito, ma a volte si era sentita a disagio davanti a modi di fare a suo parere autoritari se non assurdi. Prese parte a diverse lezioni e ogni volta ne trasse utili spunti di riflessione. Era molto bello vedere con quanta determinazione e mai arroganza gli studenti-insegnanti esprimessero le proprie idee. E d’altro canto era importante osservare le reazioni degli insegnanti-studenti che si confrontavano con verità e umiltà. Fata Paoletta ogni volta sottolineava ad Anny i comportamenti più giusti di cui tenere conto, da qualunque parte fossero espressi. La cosa che colpiva di più era proprio il clima di verità e la voglia di confronto che si respirava all’interno dell’aula. Fata Paoletta poi aggiungeva ulteriori informazioni così che la ragazza fosse in grado di trarre il massimo giovamento da quel soggiorno. Le faceva notare con quanta disponibilità gli insegnanti ascoltavano e come spesso fossero costretti, per gli argomenti precisi e convincenti dei ragazzi, a cambiare idea. Anny, a differenza di Roby, era molto portata per lo studio, era curiosa, aveva buona memoria e via via che i giorni passavano si affezionava sempre di più ai suoi compagni. La Fata- che tutto sapeva- prolungava il soggiorno in quel luogo, sicura che Anny avrebbe scelto di rimanervi fino alla fine dell’anno scolastico. Così infatti avvenne.
La Fata si accertò che fosse alloggiata in una struttura idonea, la salutò e si diedero appuntamento alla fine dell’anno di studi.
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