La Conoscenza di Noi Stessi non può essere Astratta, e deve essere quanto più aderente possibile a ciò che l’Energia in Quel Momento ci sta chiedendo.
Come facciamo a sapere, a capire e persino – come a Volte vorremmo – a prevenire le Esigenze dell’Energia?
Solo e semplicemente ascoltando il Nostro Istinto e valutando con Serenità, con Chiarezza, con Onestà quello che la Vita ci sta porgendo.
È il Quotidiano, l’Attimo per Attimo che è importante, che fa di Noi dei Viaggiatori con la Bussola in Mano oppure dei Viaggiatori persi un po’ qua e un po’ là.
Se noi ci impegniamo a vivere Attimo per Attimo con Leggerezza, quindi non appesantendo gli Eventi che la Vita ci dà, ma capendo che in Quel Problema, in Quella Situazione, in Quell’Incontro c’è quello che ci serve in Quel Momento, ci stiamo impegnando affinché la Nostra Risposta, il Nostro Approccio a Quei Temi sia quanto più aderente possibile a ciò che l’Energia vuole.
Quando invece si intromette la Mente Attraverso il Pensiero, il volere Qualcosa, allora ci stacchiamo dal Nostro Sentire ed entriamo nel Regno del Volere, dell’Apparire, nella Vibrazione Terrena.
L’unica Premessa è: la Mia Volontà deve essere diretta all’Evoluzione.
Per far Questo non devo più avere Volontà sugli Eventi, ma semplicemente lasciarmi guidare.
Questa è la Giusta Premessa.
Quando si vuole applicare Questa Premessa si deve fare Riferimento a Se Stessi, al Proprio Istinto.
Non è Giusto né Logico all’Interno di Questo Paradigma andare a cercare le Situazioni a Tavolino, preordinare un Percorso, cercare in Tutti i Modi di fare degli Esercizi se non quelli che la Vita ci porge. È nel Quotidiano, nell’Attimo, nell’ORA, nel Nostro Pensiero Minuto, Quello del Momento, che dobbiamo cercare il Modo per attuare Questa Premessa.
È Questo il Percorso di Vita che ci porta alla Conoscenza di Noi Stessi.
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