Concentriamoci su di Noi, rilassiamoci e cerchiamo di visualizzarci come le Canne di un Organo attraverso le quali fluisce il Suono.
Facciamo questo Sforzo di Immaginazione.
C’è Qualcuno che suona l’Organo, e lo sta suonando in Modo Diverso dal solito, in Modo Innovativo: il Suono che produce non si è mai udito.
Ci sono delle Assonanze di Note che si confondono, che si annullano, e da tutto ciò scaturisce un Suono assolutamente inedito, ma Noi – in quanto Canne d’Organo – non giudichiamo il Suono: semplicemente lo accogliamo in Noi.
Esso ci attraversa e fuoriesce da Noi.
Questo è il Modo in cui dobbiamo accogliere la Nuova Energia.
C’è Qualcuno che sta suonando in Modo Innovativo.
Si tratta di un’Energia che produce Nuovi Suoni e quindi Nuove Vibrazioni e Nuove Frequenze.
Noi accogliamo Tutto Questo senza giudicarlo, perché la Canna d’Organo non può giudicare ma solamente accogliere.
Una volta accolto, il Suono fuoriesce ed anche Altri lo percepiscono: chi lo sente familiare si uniforma e lo accoglie Dentro di Sé; chi lo sente estraneo, stridente, alieno, lo rifiuta, ma non è un Problema della Canna d’Organo, la quale ha fatto soltanto ciò che doveva fare: accogliere il Suono e lasciarlo andare.
La Melodia che passa attraverso le Canne è incessante, non si ferma mai, ma nell’accoglierla Noi non ci usuriamo, perché come Canne d’Organo Siamo passivi.
La Reazione ce l’hanno gli Altri quando sentono il Suono che è fuoriuscito.
Gli Altri siamo Noi con la Nostra Personalità, con la Parte Cosciente che giudica i Nostri Nuovi Comportamenti.
Possiamo accettarli o meno, ma in ogni Caso sono entrati in Noi e Noi li abbiamo partoriti, abbiamo agito sulla Base dei Suoni Nuovi che ci hanno attraversato.
Osservare il Risultato che si produce attraverso Questi Suoni Nuovi è Qualcosa che dobbiamo fare con Grandissimo Amore e con Neutralità.
Non dobbiamo spaventarci se la Nostra Reazione non è in Linea con il Passato, se non è all’Altezza delle Aspettative degli Altri, se ha disorientato persino Noi Stessi.
Analizziamo Ciò che è accaduto e passiamo oltre senza giudicare.
Sarà la Vita a chiarirci le Idee, a metterci a Contatto e a Confronto con altre Persone e Situazioni affinché il Nostro Comportamento ci sia più chiaro.
Si tratta di una Passività assolutamente consapevole.
Dobbiamo essere consapevoli di Non dover o poter rifiutare Ciò che di Nuovo passa attraverso di Noi; consapevoli di poter provare Disorientamento davanti alle Nostre Reazioni, ma anche del fatto che Tutto Questo è inevitabile: il Nuovo non si ferma se abbiamo Paura.
Il Nuovo continua ad attraversarci ed è saggio lasciarlo fluire e Non bloccarlo.
Un’Esortazione che è stata fatta Moltissime Volte, ma che è sempre utile ripetere è: VOGLIAMOCI BENE.
Amiamoci per Questo Percorso Terreno che stiamo affrontando.
Amiamoci per le Fatiche che facciamo per capire.
Amiamo anche i Nostri Disorientamenti, le Nostre Titubanze, i Nostri Timori, i Nostri Dubbi.
I Dubbi vanno accolti, amati e soprattutto relativizzati: mai essere sicuri di un Dubbio, il Dubbio è per Sua Natura fluttuante.
Non forziamolo in base ai Nostri Condizionamenti, alle Nostre Aspettative: accogliamolo con Grandissima Pace e con Grandissima Serenità e lasciamo che sia la VITA a chiarircelo.
Nel volerci bene osserviamo Tutti quelli che come Noi sono impegnati a progredire: creiamo Questa Catena di Forza e di Amore reciproco; sentiamoci Parte di Qualcosa di più grande di Noi, di Qualcosa che ci può sostenere, che ci può aiutare, Qualcosa di talmente luminoso da rischiarare Ogni Angolo della Nostra Vita.
Come Canne d’Organo abbiamo fatto il Nostro Dovere.
Come Testimoni di ciò che è fuoriuscito dalle Canne d’Organo dobbiamo adempiere al Dovere di amare Noi Stessi.
Quando, in Qualche Parte di Noi, permane un Dubbio sul Nostro Valore, la Paura di Non essere all’Altezza degli Eventi, il Timore nei Confronti del Nostro Futuro, vogliamoci ancora più Bene.
Più siamo smarriti e più ci dobbiamo amare.
Più dubitiamo, più dobbiamo volerci Bene.
La Certezza che dobbiamo sempre avere presente nella Nostra Vita, nel Nostro Percorso Terreno è di essere su Questa Terra perché in Essa c’è la Vita, e Noi Siamo la Vita.
La Vita è un Atto d’Amore, è generata dalla Vibrazione dell’Amore.
Come può quindi la Vita volerci Male?
Come può colpirci?
Come può Non fornirci i Mezzi per risollevarci quando Siamo a terra?
Questa è una Certezza Profonda che dobbiamo avere in Ogni Momento e in Ogni Circostanza, visualizzandoci sovente come Canne d’Organo.
Consapevoli che il Suono che passa attraverso di Noi Non siamo Noi a produrlo, ma la Nostra Parte Superiore, la Vita Stessa che veicola ciò che è Bene per Noi.
Sentiamoci Suono, sentiamoci Vibrazione, e cerchiamo di fluttuare, di essere leggeri.
Tutti i Suoni che escono da Noi creano una Melodia, un’Armonia, perché la Nuova Energia ha veicolato soltanto Frequenze Positive.
Non appesantiamole con la Nostra Mente, Non proviamo Timore per quello che Queste Frequenze possono spingerci a fare, anche se non è nella Logica Terrena.
Abbandoniamoci con Immensa Fiducia alla Vita.
Abbiamo la Responsabilità dell’Armonia: dobbiamo essere armonici per aiutare l’Universo Tutto, ma questo Non deve diventare un Assillo per Noi, una Preoccupazione, una Paura, ma semplicemente un Concetto che entra a far Parte di Noi molto chiaramente:
IO VOGLIO E DEVO ESSERE ARMONICO,
DUNQUE PERMETTO ALLA VITA DI CREARE LE CONDIZIONI PER LA MIA ARMONIA
E ACCETTO QUALUNQUE PERCORSO LA VITA MI PROPONGA
PERCHÉ CONSAPEVOLE
CHE È QUELLO CHE ESISTE IN ME DA SEMPRE
E CHE IO DEVO REALIZZARE SU QUESTA TERRA.
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