Il “passare” del Tempo è spesso annullato dalla Non Consapevolezza del vivere. Se l’Essere Umano vive inconsapevole di essere una Cellula del Divino, non viene “toccato” dal Tempo che passa.
Per lui il Tempo si manifesta solo sul Piano Fisico (Invecchiamento) e Non scalfisce la Parte Energetica che rimane immutata.
Questi Individui possono essere considerati Morti Viventi.
Chi vive prestando Attenzione e Cura solo all’Esteriorità e alla Parte Concreta terrena della Vita non ha Possibilità di Evoluzione alcuna, se non quella sul piano fisico, ripeto, di Invecchiamento Cellulare.
Saggia cosa riferire sempre la Situazione Concreta all’Evoluzione, capire che Ogni Nostra Reazione agli Eventi suscita, “anima” delle Vibrazioni che però Non si possono “fissare” nell’Energia, se non attraverso la Consapevolezza.
Che perfetta, incredibile Forza è la Consapevolezza.
Vivere consapevoli cambia lo Stato Vibratorio dell’Individuo, lo anima, lo innalza alla Dimensione, alla Dignità del Divino.
Ecco allora che Non si è più Morti Viventi, ma viventi a Pieno Titolo.
Ecco che le Sembianze Esterne riflettono la Forza e la Coerenza Interiore.
Ecco che i Pensieri e le Azioni sono in Sintonia col Divino.
Ecco che la “Misura” Energetica si stabilizza sull’Armonia Cosmica.
Non deve essere esserci Sforzo nel perseguire la Consapevolezza, solo un continuo e sereno Esercizio.
La Continuità e la Coerenza sono abbinate perché non permettono all’Energia di entrare in Stasi e quindi di vivere la Vita passivamente, dal Punto di Vista Energetico.
Ogni Tentativo per cambiare questo Meccanismo perfetto è nullo, perché nessun Essere Umano potrà mai evolversi se non attraverso la Consapevolezza
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