Quando lo Smarrimento s’impossessa dell’Essere Umano, puntualmente insorge anche un Disagio Profondo verso di Sé e verso le Situazioni della Vita, che segna l’inizio di una Riflessione Profonda.
Chi sono? Cosa sono? Cosa ci faccio su Questa Terra?
Non dobbiamo però vivere lo Smarrimento e il Disagio come Momento Distonico Distruttivo, ma semplicemente come un Aiuto Potente che la Vita ci sta offrendo affinché possiamo veramente entrare in Noi Stessi con Ragionevole Calma.
Il Disagio e lo Smarrimento portano sempre ad uno Stato Alterato dell’Umore che si ripercuote nei Nostri Gesti e nelle Nostre Modalità di Vita, che a loro Volta divengono Frenetici oppure assolutamente Opachi.
Non abbiamo una Via di Mezzo: non riusciamo a vivere con Equilibrio, poiché Tutto è finalizzato all’Attenzione che l’Energia vuole che portiamo su Noi stessi.
Se fosse solo una Sensazione, noi faremmo di Tutto per scacciarla, ma siccome Questa Sensazione si ripercuote sulle Nostre Modalità di Vita, Noi siamo costretti a prestare Attenzione.
L’Errore che non dobbiamo fare è quello di modificare le Nostre Modalità di Vita per riportarle di Nuovo alla Logica, alla Razionalità, alla Consuetudine; dobbiamo invece prendere Atto di Non avere una Via di Mezzo in quanto nel Nostro Strafare o Non Fare è entrato prepotentemente il Disagio, il Malessere.
Soltanto cercando di risolvere Questo Disagio possiamo ritornare ad una Vita Armonica.
Il Disagio e il Malessere sono due Vibrazioni molto frequenti nel Genere Umano e possono avere Diverse Connotazioni: possono essere lievi ma anche molto forti, possono essere passeggere o addirittura persistenti.
Si arriva persino alla Punta Massima di chi vive costantemente nel Disagio; in tal caso, Non trovando Armonia in Nessun Ambiente e con Nessuna Persona, Tutto quello che la Vita manda da gestire viene scartato, viene disprezzato perché Non se ne comprende il Significato, perché Non si vive la Vita in Senso Evolutivo, Costruttivo.
La Vibrazione del Malessere Non permette all’Essere Umano di cogliere l’Insegnamento che in Quel Momento la Vita sta porgendo.
Il Malessere è tanto più forte e costante quanto più l’Essere Umano è distante dalla propria Parte Divina.
Questa è una Condizione molto comune, ma anche una Condizione Subdola e Sottile, che Non sempre appare manifesta.
Se però l’Essere Umano si vuol bene, si ama ed ha un’Intenzione Vera, Autentica di progredire, è attento anche alle Sottigliezze, alle Sfumature che permettono alle Vibrazioni di fluire in Modo più Armonico.
Per quale Motivo esorto ad essere attenti a Questi Aspetti Sottili del Nostro Sentire?
Perché in Questo Momento, in cui la Vibrazione della Terra è così forte e coinvolgente, tutte le Sbavature Energetiche sono amplificate e Non vengono tollerate dall’Energia.
Sono Incongruenze che possono persino sembrare Simpatiche, che possono essere vissute con Allegria, con Superficialità, ma Noi dobbiamo essere coscienti che Ogni Volta che viviamo un’Incongruenza regrediamo nella Frequenza Energetica.
Non voglio dare l’Idea che Questa Nuova Energia sia seriosa e non permetta la Trasgressione: assolutamente No.
Tutte le Trasgressioni possono essere accettate se sono Consapevoli, se sono vissute con Leggerezza, ma se si mantengono a livello della Personalità, dell’Apparenza, vengono vissute dall’Energia come una Regressione. Non sono mai delle Trasgressioni innocue per Noi: provocano sempre Malessere e Disagio, e quanto più sono vissute con Superficialità, tanto più il Disagio ed il Malessere risultano profondi.
Cerchiamo quindi di benedire le Vibrazioni del Malessere e del Disagio poiché ci segnalano che Siamo sulla Strada Giusta, che ci Stiamo evolvendo nella Direzione Giusta, che la Nostra Energia sta progredendo e pertanto Non vuole Ostacoli.
Attraverso il Malessere e il Disagio Noi abbiamo la Possibilità di riflettere e, con Consapevolezza, rimuovere Questi Ostacoli.
Nei Confronti dell’Energia Noi Non dobbiamo essere superficiali.
Con ciò Non voglio dare l’Idea di un’Energia sempre e comunque seria e pesante: l’Energia è anche Leggerezza di vivere, ma dev’essere una Leggerezza Consapevole.
Quando trasgrediamo senza Consapevolezza, aderendo solamente alla Superficialità, la Prima Forza che si manifesta è il Disagio.
Noi però dobbiamo essere grati a Questo Meccanismo, perché ci riporta costantemente sulla Strada dell’Evoluzione.
Nel parlare di tutto ciò come della “Strada Giusta” non vorrei che si verificasse un Fraintendimento: Tutto può essere giusto, anche quello che noi o altri possono giudichiare sbagliato, ma quando s’instaura il Disagio vuol dire che abbiamo oltrepassato la Linea Giusta.
È proprio il Nostro Stato d’Animo a segnalarci se siamo sulla Scia Evolutiva o meno.
Il Malessere e il Disagio sono profondamente collegati e funzionano come Campanelli d’Allarme che suonano sempre quando la Via diventa opaca e nebulosa: Non è detto che l’abbiamo abbandonata, ma Non la vediamo più nitida; nelle Nostre Intenzioni non è più la Via Prioritaria da seguire, ma ci stiamo concedendo delle Frequenze Diverse, ci stiamo in un Certo Senso concedendo di regredire per Comodità e per Superficialità.
Se la Nostra Esigenza è questa, Nessuno ce la può contestare, però dobbiamo essere consapevoli che una Volta soddisfatta la Nostra Esigenza (che poteva anche essere metabolizzata in Modo Evolutivo), si ha una Regressione dell’Energia.
Non c’è Niente di traumatico in ciò: l’Energia poi si riprende e ci offre un’Altra Possibilità attraverso una Nuova Prova, ma facciamo comunque un Danno a Noi Stessi, il che è sempre una Spia del Non volersi bene e dell’aderire più all’Apparenza che alla Consapevolezza.
Accettiamo quindi Dentro di Noi il Malessere e il Disagio e cerchiamo di capire subito qual è la Vibrazione che dobbiamo mettere a Fuoco, per armonizzarla nuovamente in Modo che il Malessere e il Disagio ci abbandonino.
Del resto Non è semplice vivere con Queste Vibrazioni attivate, perché Tutto si complica, Tutto appare distorto e privo di Chiarezza.
Una Volta superato ciò Mettendo a Fuoco con Consapevolezza Qual era la Vibrazione da armonizzare, Noi possiamo tornare sulla Scia Evolutiva molto più forti e consapevoli di Prima.