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Riflessioni

RIFLESSIONI 1

Maestosa deve essere la Mente di chi sa vedere e capire la Verità.
Unica Via alla Salvezza Eterna deve essere la Certezza del Vero, del Sentito, del Profondo.
Non sciocche e meschine Regole interiori ed esteriori, ma Autentica Compenetrazione in Se stessi, con Amore, Coraggio ed autentica Fede.
La Fede che io auspico sia in Voi non può essere Fede di Maniera, di Apparenza, di Tornaconto, ma deve essere Fede sicura e certa nella Vostra Interiorità, che sola sa dove voi dovete andare e quali Scelte dovete compiere.
Nessuno può e deve ostacolare le Vostre Scelte, se queste sono prese con Vera Coscienza di Voi Stessi, con Autentica Capacità di capire i Vostri Bisogni e le Vostre Pulsioni più vere.
Rimettetevi al Vostro Istinto più impositivo ed avrete sicura la Via da percorrere per essere in Pace con Voi Stessi.
Nessuno può violare il Volere Divino e sentirsi in pace e sereno.
Chi si attarda a capire non è colpevole se alla Fine riesce a penetrare la Scia Divina ed a viverla con Convinzione.
Viceversa, chi ha già imboccato la Via Divina e non la segue con Puntigliosa Convinzione, è colpevole, e grave sarà il suo Disagio esistenziale.
Dico questo a Voi perché sia Vostra Somma Cura non deviare mai dal retto Sentiero che state percorrendo.
Avere le Idee Chiare presuppone essere coscienti di agire per Conto di Dio e non per Conto Proprio.
La Vita Umana deve divenire Vita di Comunicazione Autentica fra le Varie Culture, ma per fare questo è necessario che ciascun Essere Umano esprima il Meglio di Sé e segua con Convinzione il Suo Istinto.

RIFLESSIONI 2

Sopportare il “Peso” della Vita Terrena porta Serenità e Gioia.
Non potete evitare ciò che Dio vuole, ma dovete imparare a viverlo secondo le Regole Cosmiche.
Dovete aiutarvi l’Un l’Altro per ritrovare l’Armonia, per vivere con Consapevolezza il Percorso Terreno, dovete inculcare negli Altri i Semi che, una volta germogliati, li possano aiutare a ritrovare Se Stessi.
Dio misericordioso non fa Eccezioni fra i suoi Figli: ama e porge Aiuto e Amore a Tutti indistintamente. Sono però i Singoli Esseri che devono trovare il Modo di accedere all’Aiuto divino e non lasciarlo inutilizzato.
A chi disdegna l’Aiuto, a chi è sordo ad Ogni Suggerimento, nulla può venir dato, perché solo Risorse Sprecate sarebbero quelle impegnate per Loro.

RIFLESSIONI 3

Come sarebbe lieta la Terra se l’Umanità vivesse in Armonia con Dio!
Se il Bene soccombe alla Violenza e il Male si fortifica, che cosa rimane da fare a chi vuole vivere con Dio nel Cuore? Solo una Cosa: rimanere fermo e non trasmettere la Propria Forza a chi lotta contro il Bene, ma fermarsi Immobile. Senza essere rigido, rimanere fermo ma vigile, attento ma non partecipe degli Eventi Tumultuosi e Negativi.
Un Giunco che viene investito non si spezza, ma si piega; una Roccia può sgretolarsi, un Oceano ritirarsi, un Ghiacciaio sciogliersi, ma il Giunco no: si piega e poi riemerge.
Siate Giunco con Rami Robusti e Flessibili, Dio è in Voi e con Voi e veglia sui Vostri Eventi.
Agite con Poca Partecipazione: è Lui che deve muovervi ed ispirarvi; le Vostre Considerazioni Pratiche sono troppo logiche per il Disegno Divino, Dio scalza Ogni Convenzione perché è la Sua e solo la Sua volontà che deve trionfare.
State sereni: con Dio Attivo in Voi Niente dovete temere.

RIFLESSIONI 4

Se pensate al Domani non vivete l’Oggi,
se guardate Indietro perdete la Via.
Dovete essere sempre consapevoli del Vostro Passato, guardinghi sul Vostro Futuro e vivere intensamente il Vostro Oggi.
Il vivere con Continua Attenzione, aderendo al Volere Divino, deve portarvi ad escludere dalla Vostra Mente i Ricordi, i Rimpianti, le Ferite passate, come pure le Speranze, le Illusioni e le Paure del Futuro.
TUTTO GIÀ È.
Il Vostro Passato vi ha fornito di Esperienza, dandovi Modo di scoprire Modi di Essere e di Vivere che ora vi servono per non vedere le Situazioni soltanto dal Vostro Punto di Vista, ma come sono nella Realtà e come Alcuni agiscono seguendo le Logiche Terrene ed Altri le Logiche Cosmiche.DIO VI AMA.

Non dimenticatelo mai, non sottostate a Pressioni esterne a Voi, non navigate con chi vuole approdare a Lidi che non sentite Vostri, non risparmiatevi nel seguire il Vostro Istinto e compiere così il Volere Divino.

Vivete bene e consapevoli l’Attimo che avete innanzi.
Ogni Ricordo deve essere assimilato e poi… eliminato dal Pensiero Mentale e dalle Emozioni Personali.
Lasciare andare il Ricordo riconduce quest’Ultimo ad Evento Cosmico, depurandolo dalla Vibrazione Terrena.
Colui che riesce in ciò gode di una più Ampia Apertura Istintuale e riesce a vivere maggiormente in Armonia con il suo Essere più profondo.

RIFLESSIONI 5

Non pensate che la Vita sia un susseguirsi di Eventi e di Accadimenti slegati Uno dall’Altro: la Vita è un Continuum Logico e Perfetto relativamente ad un Percorso Energetico teso al Divino.
Ogni Situazione è chiamata da quella precedente e prepara a quella successiva.
Essere consapevoli di questo porta a non sottovalutare MAI ciò che la Vita porge Attimo per Attimo.
Quando l’Essere Umano acquisisce la Consapevolezza dell’Essere, tutto muta in Lui, e di Conseguenza muta anche ciò che la Vita gli porge.
Nulla vi viene imposto, Nulla è Accadimento Autonomo nella Vostra Vita: TUTTO – PROPRIO TUTTO – proviene da Voi, dai Vostri Intendimenti, dalla Vostra Volontà, dalle Vostre Aspettative e principalmente dalla Consapevolezza con cui gestite i Vostri Atti.
Se siete centrati su ciò che dite, su ciò che fate, se vi sforzate sempre di recepire l’Insegnamento Energetico che l’Evento vi porge, vi preparate già alla Mossa Successiva, che non gestirete più come in Passato, ma in Modo Nuovo per arricchirvi di Nuove Esperienze.
Viceversa, sarete sempre e soltanto alle prese con le Stesse Problematiche fino allo Sfinimento Mentale.
Sta a voi dunque voltare Pagina: iniziate a vivere Ogni Attimo con Attenzione e Consapevolezza.

RIFLESSIONI 6

Per il Cristiano il Dolore dovrebbe essere un Non-Senso: nell’Ottica di Cristo il Dolore altro non è se non uno Scollamento dalla Forza Vibrazionale perfetta che aderisce al Divino.
Essere scollegati porta a vivere le Vicissitudini Terrene con Dolore.
Non c’è però Dolore nell’Evento in Sé, ma solo nel Modo in cui si gestisce la Risposta all’Evento.
Essere addolorati è provare Dolore, ma… con quale Intensità noi reagiamo al Dolore?
Quanta Forza Positiva noi immettiamo nella Gestione di questo Dolore?
Con quali Argomentazioni noi cerchiamo di superare lo Spasmo Doloroso che ci assale?
È in Virtù di questi Parametri che il Dolore può tramutarsi in Esperienza Positiva e farci sviluppare una Maggior Consapevolezza di Noi, e quindi donarci Serenità e/o Debole Malinconia, oppure immergerci nella Disperazione Profonda e Cupa allorché ci abbandoniamo all’Onda Negativa che ogni Evento contiene in Sé.
Vi esorto a non cadere nella Trappola del Negativo; vi spingo a riflettere sul perché degli Eventi e, sempre con Grande Puntiglio e Determinazione, cercarne le Finalità Positive e Arricchenti per l’Evoluzione Energetica.
RIFLESSIONI 7

Rubare il Tempo per rimanere in Ascolto di Se Stessi è Atto Meritevole fino a che non si è compreso che Ogni Attimo che la Vita ci porge è meritorio di Essere Vissuto come Ascolto di Sé.
Quando si comprende che Dio vuole da Noi Obbedienza e Aderenza al Proprio Istinto, si è anche compreso che non si può dividere la Vita in Due Armonie: Aderenza a Dio e Distacco da Lui.
Solo un’Unica ed Altissima Vibrazione può pervaderci, ed è quella dell’Abbandono a Lui. Rimettendosi a Lui si rifiuta la Logica Terrena e si rinuncia totalmente alla Propria Volontà per uniformarsi ad una Volontà più Alta e Perfetta.
Domandare Grazie, chiedere Aiuto serve solo a ricordarci che Dio c’è, che l’Altissimo è sempre presente.
Quando riusciamo a vivere Ogni Attimo in Comunione con il Divino, quando capiamo che Ogni Incontro o Evento ci è offerto come Mezzo per conoscerci meglio, abbiamo stabilizzato Noi Stessi sulla Frequenza Divina, e Nient’Altro possiamo chiedere se non la Forza per rimanere in questo Stato di Quiete, Pace, Certezza e Serenità.

RIFLESSIONI 8

Lieto sia il Vostro Vivere, Beato il Vostro Contemplare.
Non serve Partecipazione nei Confronti di Eventi che non vi toccano profondamente; non è neppure Necessario sorridere con Superiorità per allontanare Fastidio e Disarmonia. Serve solo l’Accettazione degli Individui e degli Eventi così come si presentano, come si esprimono e basta: vanno capiti, accettati, amati e nulla più.
Ognuno è Parte del Tutto e Ognuno vibra in Base alla Propria Frequenza, attirandosi o respingendo ciò che è affine o contrario.
Riuscire a far penetrare in Sé solo ciò che è richiesto dalla Propria Energia porta a non disperdere l’Armonia Interiore che, così protetta, salirà sempre più in Frequenza. Dio vuole che l’Umanità Tutta arrivi a Vibrare all’Unisono, che si instauri sulla Terra la Frequenza del Regno di Dio; affinché ciò sia possibile è necessario che Ognuno si chiuda in Sé e cerchi, con Continuità e Impegno, di emettere la Propria Vibrazione più Alta.
Riuscire a fare questo è importante non solo per Se Stessi, ma per Tutti.
Essere disarmonici e privilegiare Questa Disarmonia senza impegnarsi per mutarla, porta l’Individuo ad una “Secchezza” Energetica: egli prosciuga cioè la Propria Capacità di esprimersi al Meglio e così.. si castra da solo.
Non permettete mai a Nessuno di imporvi questi Comportamenti come naturali ed inevitabili: sono solo aberranti.
Rifiutateli, non avallateli e, nel fare questo, non sentitevi in Colpa: siete solo nel giusto.
Chi non vuole andare avanti è giusto che non stia sul Cammino di chi vuole avanzare: è Bene che si sposti ai Margini e pian piano sparisca dalla Vista di chi, con Impegno e Lealtà, ha deciso di vivere di Sé la Parte Migliore.

RIFLESSIONI 9

Il Rumore del Vento porta Pace o Sospetto e tutto ciò che è in Voi viene amplificato: se siete solo Armonia il Vento vi dona ed acuisce la Pace; se dubitate, se siete pieni di Ansie e di Paure, non traete Alcun Giovamento, anzi accentuate il Vostro Disagio Interiore.
Così è per Tutti: non ci sono Luoghi che vi donano la Pace se Voi non aspirate ad Essa, se non la coltivate, se non vi lasciate trascinare sempre e solo dalla Parte Positiva della Vita.
Pensare che un Luogo possa donarvi ciò che Voi non perseguite è profondamente errato.
Ci sono Emozioni che sono solo di Contorno alla Nostra Vita ed Altre che sono basilari sempre e comunque.
La Pace, l’Armonia sono i Fondamenti a cui aspira l’Energia.
Certi Luoghi possono potenziare ed agevolare l’instaurarsi di queste Vibrazioni, ma non certo in Individui che non sono in Contatto con Loro Stessi o, peggio, sono contro la Loro Parte Divina.

 

RIFLESSIONI 10

La Riconoscenza Umana è poca cosa se non è contraccambiata da chi la riceve con l’Umiltà.
Chi dà deve essere consapevole di donare, non di prestare.
Quando il Dono viene contraccambiato non si deve considerarlo Sanatoria di un Debito, ma un Nuovo Autentico Dono.
Questo è importante, perché non può esserci Contabilità fra dare e avere, ma solo continuo Istinto a dare.
Il Pareggio avviene nelle Forze Cosmiche che valutano l’Intenzione e non il Peso Terreno del Dono.
Se ogni Essere Vivente si prodigasse per donare agli Altri con Verità e con la Consapevolezza di adempiere ad un Preciso Dovere, l’Umanità sarebbe salva e Nessun Turbamento avrebbe più luogo.
DARE come DONARE,
DONARE come AMARE,
AMARE come ESSERE con DIO.

RIFLESSIONI 11

Solo il Rumore esterno impedisce di percepire il “Suono” Armonioso che l’Energia invoca costantemente per non sentirsi “Orfana” del Cosmo.
Ci sono Situazioni che necessitano di Particolari Attenzioni Energetiche perché si deve manifestare la Stasi Energetica, invocata dall’Energia. Non si può e non ci si deve lasciar andare alle Sensazioni solo perché ci gratificano e ci appagano mentalmente, ma è necessario essere sempre coscienti del perché certe Situazioni affiorano in Noi.
Quando non c’è Sintonia Energetica, nulle sono le Sensazioni Positive, perché tutto – proprio tutto – risulta alterato e non soddisfacente.
Ecco perché l’Individuo non ama e non apprezza Nulla di ciò che la Vita gli offre.
Avere Sintonia vuol dire “pulsare” con Dio, significa “amalgamarsi” con la Forza Divina e “suonare” l’Eterna Musica del Tutto.

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