Il Progetto Educativo da rivolgere ai Giovani di questa Era è molto complicato e al contempo Molto Semplice. Molto complicato perché stiamo applicando Parametri Vecchi su Energie Nuove. Molto semplice perché dovremmo riuscire a far emergere la Loro VERA Interiorità senza soffocarla. Sarebbe Facilissimo. Ma facciamo il Punto della Situazione partendo dal Bambino. Il Bambino quando nasce Non cammina, Non parla.. deve imparare Tutto, ma al Tempo Stesso ha già una Sua Autonomia, nel Senso che sa ad Esempio quando ha Fame o ha Sonno. Questo è il Primo Punto. Il Bambino Non si annoia: si intrattiene. Il Bambino inizia a fare Capricci, ad interagire in Modo Negativo quando viene Educato. Quando gli si danno dei Tempi, quando lo si interrompe nelle Sue Attività, quando si vuol fare rispettare una Regola ritenuta Sacrosanta dai Genitori o dall‘Insegnante, ma che per Lui Non esiste, Non ha senso. Noi pensiamo che i Bambini siano Tutti Uguali, che Tutti abbiano Necessità di andare a Scuola alle 8, di fare Merenda alle 10, di uscire ad un’Altra determinata Ora. Ma soprattutto Noi non ascoltiamo i Bambini, Non li lasciamo parlare, li vogliamo Omologare perché più facili da gestire. Questo avviene soprattutto nelle Famiglie con più Figli, perché più i Bambini sono Uniformati negli Orari e nei Comportamenti e più facile ne diventa la Gestione. Non si tiene però Conto del Fatto che si tratta spesso di Individualità totalmente Diverse. Iniziando così la Sua Educazione, il Bambino si rende Insicuro, perché c’è sempre un Contrasto Netto fra ciò che sente (cosa che da Piccoli si avverte nettamente) e quello che invece deve fare per compiacere gli Altri. Quando poi si arriva nella Fase più Critica, si pretende dai Ragazzi l’Autonomia, che però Non si è mai Concessa, ma che anzi si è Fatto di Tutto per impedire. Se finora però questo Tipo di Educazione poteva andar Bene perché le Energie erano ancora abbastanza “Deboli”, ORA che stanno “scendendo” sulla Terra Energie Fortissime, già portatrici della Nuova Energia, lo Scontro diventa Epocale. Dobbiamo capire che il Bambino va rispettato, e soprattutto Essere Disponibili a farci educare da Lui. Moltissime Volte Noi proibiamo al Bambino di fare Qualcosa e lui ci chiede il Perché. Noi allora diamo Risposte Assurde: perché il Tappeto costa caro, perché quel Vaso guai se si rompe… Tutte Cose che hanno Senso Solo per l’Adulto, ma Non per il Bambino. Il Bambino non è Portatore dei Valori che ci siamo dati Noi. L’Educazione in Questo Periodo è basilare, e lo sarà sempre di più. Sarà però proprio la Forza di Questi Giovani a ribaltare le Modalità di Insegnamento, perché dovranno per Forza cadere i Vecchi Parametri. Se Non si riesce a capirlo a Tavolino, con il Buonsenso, ciò avverrà comunque, perché questi sono Ragazzi INGESTIBILI, assolutamente INGESTIBILI con le Vecchie Modalità. Voler ottenere Risultati da Persone che Non si possono gestire è Impossibile, ed ecco perché dovrà necessariamente arrivare un Cambio di Paradigma, in cui il Bambino sarà al Centro Non del Condizionamento o della Regola, ma al Centro per le Sue Esigenze. Il Bambino è Portatore di Esigenze Sane, e come tale va assolutamente ascoltato.
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