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Consapevolezza di Sé nel Percorso Evolutivo-1

 

Quando parliamo della Consapevolezza di Sé dobbiamo fare subito Chiarezza su Cosa intendiamo per Sé.
Siamo Esseri Multidimensionali, quindi in Noi ci sono vari “Strati”, ovvero Molteplici Sé: Mentale, Emotivo, della Personalità.
Avere Consapevolezza di Questi Sé non solo porta ad una Conoscenza di Noi più profonda, ma ci dà anche la Chiave per vivere Meglio, per accettarci, amarci e fare le Scelte Giuste per Noi.
Scelte che non possono prescindere da Questa Consapevolezza, in quanto “le Scelte” che siamo chiamati costantemente a fare possono essere determinate di Volta in Volta da Uno di Questi Sé.
Con il Sé Mentale si avrà una “Scelta” logica, ragionata, molte Volte fatta per Tornaconto o per Apparenza; la Decisione può anche rivelarsi utile e giusta, ma si tratta comunque di una Scelta compiuta con una Modalità che aderisce alla Vibrazione della Terra.
Possiamo poi scegliere sulla Base di un Sé più Istintivo, più Profondo, che esprime la Nostra Energia; in tal Caso si tratterà di una Decisione che potrà andare Controcorrente e potrà anche Non essere capita dagli Altri, ma ci soddisferà profondamente e ci metterà in Pace con Noi Stessi.
In Ogni Caso è fondamentale avere Consapevolezza di Questi Nostri Sé.
Quand’è che l’Essere Umano prova Disagio nel vivere?
Quando si verifica un Contrasto fra Ciò che gli Altri si aspettano da Noi, ciò che è logico e razionale fare e ciò che invece ci suggerisce la Voce Interiore, il Nostro Istinto.
Quello che stiamo vivendo è il Momento della Verità: Quanto siamo disposti ad ascoltare la Voce Interiore, l’Istinto, e Quanto invece lo soffochiamo per Non scontentare gli Altri, per Non Essere “Diversi”, per Non farci etichettare?
Per Vivere Bene dobbiamo lasciamo la Mente a Riposo e cercare di Non alimentare continuamente i Pensieri che ci attraversano: lasciamo semplicemente che ci attraversino.
Dobbiamo analizzarli quel tanto che basta per capire il Motivo per cui ci attraversano in Quel Momento, e poi lasciarli andare.
Ricordiamoci che il Pensiero può essere analizzato Solo con il Pensiero.
La Consapevolezza può invece essere acquisita Solo con l’Istinto.
Non sempre ci è chiaro il perché Certe Scelte arrivano nella Nostra Vita; Non sempre quello che ci accade è del Tutto limpido e logico: Molte Volte c‘è Confusione, Situazioni che si accavallano in Modo Contraddittorio, Strade che premono per Essere Intraprese. Non si possono percorrere Due Strade Contemporaneamente quando sono Divergenti, ma tutto ciò non deve impressionarci creandoci Ansia o Paura, ma Solamente farci capire che quando siamo davanti ad Una Scelta, in Realtà Essa è già stata compiuta dalla Nostra Parte Superiore.
La Situazione, l’Incontro, l’Evento non sarebbero nella Nostra Vita se non li avessimo attirati a Noi.
La Vita non ha Problemi.
La Vita ha Soluzioni.
La Natura ce lo dimostra: nella Natura tutto scorre, e dunque Non ci sono Problemi ma Soluzioni.
Dobbiamo arrivare a questa Consapevolezza: sono un Essere Energetico, sono Energia.
L’Energia, vibrando ad una Determinata Frequenza, ha permesso questo Mio Involucro, il Mio Corpo; questo Corpo fa Capo soprattutto alla Mente, alla Parte Razionale, ai Pensieri, ma Io sono anche un’Energia a Frequenza “Superiore”, un’Energia guidata dall’Istinto.
L’unica Scelta che siamo chiamati veramente a fare è se Vivere in Sintonia Esclusiva con la Mente, soffocando i Nostri Istinti, oppure abbandonandoci alla Vita, riconoscendola e amandola.
Quando immettiamo nel Nostro pensare – ma ancor più nel Nostro “Sentire” – questa Certezza di Amore per la Vita, e quindi di Amore per Noi Stessi, non ci sono più Scelte da fare, perché la Nostra Parte Superiore ha già scelto per Noi: si è attirata quell’Evento, quella Situazione, ed ha già deciso come deve essere sviluppata, a Quale Risultato dovrà portare, perché è quello che serve a Noi, è il Motivo per cui Noi abbiamo attirato quell’Evento nella Nostra Vita.
Non per soffrire, Non per complicarci la Vita, Non per sfinirci a cercare la Soluzione, ma semplicemente per gestirlo, percorrendolo in Modo Sereno e Consapevole, per ottenere Proprio Quel Risultato che la Vita ha già previsto per Noi.
Non è un abdicare alla Nostra Logica, alla Nostra Volontà, al Nostro Libero Arbitrio, ma è semplicemente rendersi Conto che se vogliamo vivere soltanto a Livello Mentale, a Livello della Nostra Parte più Terrena, corriamo dei Rischi, in quanto questa Parte Non conosce il Futuro.
Nessuno può conoscere il Futuro e Nessuno può essere sicuro di un Risultato o tantomeno sapere se produrrà i Frutti che Noi volevamo, i Frutti per cui abbiamo speso Tante Energie.
Abdicare a questa Parte Non vuol dire ignorarla, ma essere consapevoli della Sua Esistenza ed amarla per quello che Essa rappresenta, assegnandole il Giusto Compito, vale a dire Quello di aiutarci a sviluppare gli Eventi e portarli a Compimento su Base pratica, razionale.
Ma sempre tenendo Conto del Fatto che questi Eventi hanno l’Input del Nostro Istinto.
Sappiamo dove dobbiamo andare perché l’Istinto ci sta guidando, mentre la Parte più Razionale ci fornisce i Mezzi affinché possiamo percorrere Quella Strada.
La Vita è Semplice, molto Semplice quando si ha Consapevolezza di Sé.

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