Nel cercare di ristabilire l’Equilibrio energetico, nel cercare di ridare Armonia, Forza, Coerenza alle Cellule, sta la Bellezza della Vita.
Quando ci si ammala, quando le nostre Forze non sono più al massimo, quando un Problema di Salute investe il nostro Fisico, è il Momento della Riscossa.
È il Momento di tirare fuori la nostra Capacità di reagire, la Capacità di unirci al Divino.
Dobbiamo scuoterci: che Cosa vuol dire?
Vuol dire buttare all’Aria le nostre Convinzioni, le nostre Certezze, superare tutti i nostri Condizionamenti, non lasciarci intrappolare da quello che non sentiamo giusto per Noi.
La Riscossa è una Scossa che può essere Salvatrice, che può dare Nuovo Equilibrio e Nuova Coerenza alle Cellule.
Questa Parola “Coerenza” è importantissima perché le Funzioni del nostro Corpo sono legate le Une alle Altre, è una Serie, una Catena di Reazioni senza Possibilità di Errore.
Quando c’è la Coerenza, questa Forza meravigliosa, tutte le Reazioni avvengono nella giusta Maniera.
Adesso cerchiamo di visualizzare il Problema che c’è e chi, per Fortuna, non ha nessun Problema usi comunque questo Sistema per ribadire alle Proprie Cellule, quindi a Se Stesso, che vuole vivere con Coerenza, che vuole essere coerente con Se Stesso.
Se si vive con Coerenza le Cellule sono coerenti, se pensiamo in Modo incoerente le Cellule sono incoerenti.
Non c’è Differenza fra ciò che siamo, ciò che pensiamo, la Reazione della Parte fisica che si manifesta in Noi.
Focalizzato il Problema, lo disgreghiamo… quello che era un Problema materiale, concreto, una Parte dolorante, un Grumo, una Situazione di non Equilibrio, diventa un Insieme di Punti.
Non c’è più un’Unità ma tanti Punti.
Abbiamo disgregato l’Uno.
Questi Punti si allontanano, si allontanano… nell’allontanarsi lasciano il Campo libero… si sta creando un Vuoto.
C’è una Forza potente che attrae questi Punti, li attrae in Modo vorticoso… non c’è più Identità in questi Punti, non sono più Organi, Materia, sono solo Punti che vorticano nell’Universo.
Dove c’era il Problema, ora c’è il Vuoto.
Un Vuoto incolore, senza Profondità, senza Energia, un Vuoto e basta.
Osserviamo come questi Punti si allontanino sempre di più, come siano assenti dalla nostra Percezione, non ci ricordiamo neppure più di che cosa erano perché vorticando hanno perso Identità: si sono fusi nell’Universo.
Sono Parte del Tutto e non si distinguono più dall’Universo stesso.
Questo Vuoto rimane, inizia a fluttuare, molto lentamente, si creano delle Increspature, è come il Mare, piccole Onde pulite, limpide, creano una Schiuma, si infrangono, ritornano, piano piano questo Vuoto si riempie d’Acqua.
L’Acqua è pulita, cristallina, solo increspata, è accogliente.
Abbiamo formato un Lago, con l’Elemento Acqua.
Adesso cambia e si aggiunge l’Aria: c’è una Brezza leggera che fa increspare le Onde, ma c’è una Fusione fra l’Acqua e l’Aria. Si compenetrano, non si infastidiscono, hanno solo cambiato il Panorama: il Lago si è mosso.
Abbiamo unito i Due Elementi Acqua e Aria.
Torna tutto immobile perché la Fusione fra questi Elementi c’è stata.
Con l’Immobilità possiamo vedere che c’è anche della Sabbia. Sotto quest’Acqua ci sono Sassi, Sabbia e tutto perfettamente pulito: la Terra.
Questo Vuoto è composto da Tre Elementi: Acqua, Aria e Terra.
Tutto è calmo, armonioso, ci distende, noi sappiamo che a questi Elementi mancano il Fuoco e l’Etere.
Allora i Tre Elementi uniti fra loro si scatenano, creano la Forza del Fuoco: non sono Fiamme, non brucia Nulla, ma è la Vibrazione della Forza che permea questo Lago pacifico.
Tutto si muove, si agita, i Tre Elementi ne esprimono un Quarto, il Fuoco.
Il Lago ribolle, turbina, crea un Mulinello, nel crearlo viene in Contatto con l’Etere e dove prima c’era Vuoto, ora c’è una Spirale che sale e, mentre sale, porta su la Sabbia; c’è l’Aria, c’è la Potenza del Fuoco, l’Apporto dell’Etere.
Questa Spirale è la nostra Vita, le nostre Cellule, la nostra Vitalità.
Le Cellule si muovono a Spirale, abbiamo tolto le Cellule difettose, stanche, incoerenti e al loro Posto abbiamo messo queste Nuove…
Adesso Ognuno di voi quando è stanco di questo Vortice, decida di far tornare calmo questo Lago, con Calma e Serenità, consapevole che ha creato un Nuovo Tessuto, che ha disperso il Vecchio che non c’è più.
Questo Turbine, questa Spirale, diventa ora tante Spirali, tante Cellule, questo Lago è fatto di tante Piccole Spirali, sono le vostre Cellule.
Si ricompattano, si riconoscono, hanno preso il Posto di ciò che avete disgregato.
Trattate la Parte con Amore, Riconoscenza, Gioia e ripetete questo Esercizio non buttando più via la Parte e formando un Vuoto, partite dalla Spirale perché ormai il Vecchio è andato e c’è il Nuovo.
Questo Nuovo, nei Giorni a venire, ha Bisogno di essere confermato, quindi ricreate questa Spirale che diventa piccole Spirali e ricompattate il Vostro Organo.
Questo vi tiene sempre in Contatto con un “Problema” che però voi potete superare.
Questo vi aiuta a equilibrarvi, a sanarvi e vi rende Protagonisti della vostra Vita.