Il Termine Sopra(v)vivere ha più Significati: sopra potrebbe banalmente significare ”Vivere Sopra” ma vivere sopra a che cosa?
Vivere Sopra a Comportamenti che ci stanno stretti, a Situazioni che non ci piacciono, a tutto ciò che ci infastidisce e quindi, in Modo quasi automatico, noi ci mettiamo Sopra per eliminare ciò che non ci piace, ciò che non ci va della Vita, quello che ci fa soffrire, ci disgusta e, soprattutto, ciò che non ci è congeniale.
Sopra(v)vivere ha però anche un altro Significato. A volte noi dobbiamo Sopra(v)vivere a Dolori, a Prove che la Vita ci porge, ma soprattutto dobbiamo Sopra(v)vivere a noi stessi, perché non tutti ci amiamo, ci accettiamo, ci conosciamo.
La Parte più impegnativa, più importante del Percorso umano sulla Terra è proprio quella della Conoscenza di se stessi.
Arrivare a conoscersi è qualcosa che può sembrare banale perché si è convinti di conoscersi, ma spesso, di fronte a Situazioni e Eventi che la Vita ci dà, si hanno delle Reazioni impreviste, non ipotizzate prima e questo significa che la Conoscenza profonda di noi stessi non c’è.
Se non c’è la Conoscenza del nostro Intimo, di come siamo fatti, delle Caratteristiche che ci animano, anche le nostre Scelte, le nostre Reazioni, saranno sempre falsate, saranno Reazioni disarmoniche per la nostra Energia.
La Vita non ci dà Prove a caso ma è, attraverso queste, che possiamo raggiungere una Conoscenza di noi e una Armonia vibrazionale profonda che ci permettono di essere parte del Tutto in Modo stabile e non sbilanciato.
A volte è molto difficile Sopra(v)vivere alle Prove che la Vita dà, proprio perché manca la Conoscenza di noi stessi e anche perché, spesso, manca una Qualità fondamentale che è l’Umiltà.
In questo Momento, ORA, quasi ogni Persona sta facendo i Conti con se stessa, con la proprio Vita, e, tirando le Somme, arriva al Punto in cui il Bilancio diviene quasi inevitabile.
Se questo viene fatto con Umiltà, con Capacità profonda di analizzare se stessi e gli Eventi in Modo quasi distaccato, c’è Speranza di poter Sopra(v)vivere, di poter andare avanti.
Se viceversa, manca la Vibrazione dell’Umiltà, la Reazione sarà diversa, inizieremo allora a pensare che a noi non doveva capitare, che non era giusto, che era troppo per le nostre Capacità di Sopportazione e quindi non riusciremo a Sopra(v)vivere all’Evento e precipiteremo nella Depressione.
Cadremo in una Situazione di Disagio profondo e l’unica Via di Uscita che potremo trovare, proprio per non soccombere, sarà quella di isolarci dalle Persone, dagli Eventi, dai Sentimenti.
Se non riusciamo saremo in Preda ad Attacchi di Panico e Depressione.
Il Sopra(v)vivere ha anche un altro sSgnificato e qui forse, più che Sopra(v)vivere, è più giusto dire Sovra(v)vivere, cioè vivere sovrastando tutte le Sovrastrutture che ci siamo creati.
Cerchiamo di toglierle, di arrivare la Nocciolo di noi stessi e smettiamo di agire, re-agire sempre nell’Ottica dell’essere accettati dagli Altri.
Il Traguardo principale è riuscire ad avere una Pace interiore e di Conseguenza dare le Giuste risposte a ciò che la Vita ci porge.
Ripeto ancora che ciò che la Vita porge, non è dato a Caso, ma è mirato per ognuno di noi perché ognuno ha il proprio Tema, ha una Vibrazione che deve essere armonizzata e per ciò viene messa in Evidenza.
Riuscire a capire questo fa sì che non ci si ribelli a ciò che la Vita porge.
Non dobbiamo pensare di non meritarlo, che non è giusto per noi, ma convincerci che se così fosse la Vita non lo avrebbe dato.
La Vita non può dare ciò che la Persona non può sopportare e, soprattutto, la Vita non può punire.
La Vita porge Insegnamenti, quindi Prove anche dolorose, ma con il solo Scopo di insegnarci.
Se non capiamo questo la nostra Reazione sarà violenta, sarà una Reazione di Diniego della Realtà.
Non affronteremo la Prova nel giusto Modo, non capiremo l’Insegnamento che l’Evento vuole darci e tutto questo ci porterà a vivere malamente con noi stessi e di Conseguenza con gli altri.
Per concludere dico che il Sopra(v)vivere ha una Valenza soprattutto energetica perché il Sopra(v)vivere pratico è molto, molto chiaro.
Si sopravvive alle Disgrazie in modo pratico, alle Calamità, ma il Sopra(v)vivere dell’Energia è diverso è un Sopra(v)vivere che deve prendere Respiro dall’Energia stessa.
Questo significa capire il perché siamo davanti ad una Situazione, come possiamo affrontarla in Termini energetici e non solo e semplicemente in Termini pratici.
Ogni Reazione corrisponde ad una Vibrazione.
Se sono impulsivo ho la Vibrazione dell’Impulsività, se esagero posso rasentare l’Arroganza.
Iniziare quindi a ragionare per Vibrazioni porta a vedere le cose diversamente.
Non affronto l’Evento con il solo Scopo di risolverlo, ma controllo in che modo lo sto affrontando, con quale Vibrazione lo affronto.
Posso arrivare ad un Risultato pratico splendido, ma con delle Vibrazioni-Motivazioni contorte, quasi non idonee a ciò che mi viene richiesto perché a volte la Via da percorrere è pesante e posso essere tentato di svicolare, di affrettare i Tempi, di essere furbo.
Questo comportamento fa di quell’Evento un Fallimento energetico perché non ho capito con quale Vibrazione dovevo gestirlo.
Sopra(v)vivere a tutto ciò è importante perché alla Fine, quando siamo Sopra al Vivere esclusivamente terreno e abbiamo un Vivere consapevole aderente alla nostra Energia, approdiamo al Vivere divino.
Attiviamo la Parte divina che è in noi, la viviamo e attraverso ciò riusciamo a Sopra(v)vivere, a vedere gli Eventi della Vita in Maniera Sopra e quindi tutti gli Accadimenti vengono vissuti in Modo relativo .
Non c’è più l’Evento assoluto che può cambiare la Vita, ma un Evento che la Vita sta porgendo e va affrontato in Modo relativo perché solo così lo possiamo capire bene.
Se di fronte all’Evento veniamo presi dal Panico e iniziamo a pensare che è un Qualcosa di assoluto che sta capitando nella nostra Vita o di superiore alle nostre Forze, perdiamo le Proporzioni.
Per affrontare tutto in Modo relativo è necessario guardare gli Eventi da Sopra.
Vivere con lo Sguardo rivolto in Alto sarà un Vivere estremamente facile.
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