Parliamo adesso della Nostalgia.
Nostalgia per quello che è stato, per quello che eravamo, per ciò che abbiamo vissuto, per ciò che la Vita ci ha dato.
Che Sentimento è, o meglio che Vibrazione è la Nostalgia?
È una Vibrazione tenera che però, se perdura nella nostra Energia, la sbilancia.
Riferendosi a Qualcosa che si è avuto, che si è già vissuto, la Nostalgia ci allontana dall’ORA.
La Nostalgia sicuramente ci coinvolge perché noi ragioniamo sempre in Termini temporali: era/sarà.
Il Momento in cui la nostra Attenzione viene attratta da un Evento, un Episodio, un Sentimento, un Qualcosa che abbiamo vissuto e che ci provoca Nostalgia, è il Segno che dentro di noi questo Evento non è ancora completamente assimilato.
Abbiamo Nostalgia di ciò che non è ancora completamente nostro Patrimonio energetico.
Possiamo avere Nostalgia perché ci sembra che avremmo dovuto godere di più in quella Situazione, oppure che un Evento avrebbe dovuto gratificarci di più, ma rispetto a che cosa?
Rispetto alle Situazioni di ORA.
Bisogna stare attenti: non rifiutare la Nostalgia, perché è Qualcosa che viene alla nostra Attenzione e quindi non va mai rifiutata, ma va accettata senza alimentarla in alcun Modo.
Accettiamo la Nostalgia, ma rendiamoci conto che ORA noi pensiamo e agiamo diversamente da Allora.
La Nostalgia leggera, tenera, come Vibrazione, come Sentimento è una fluttuazione dell’Energia che sovente la induce per non provocare la Malinconia.
La Malinconia è Qualcosa di “superiore” alla Nostalgia: è una Vibrazione più incisiva.
Per non influire profondamente sull’Energia, viene suscitata la Nostalgia che però deve essere veloce come un Battito d’Ali e deve poi andarsene. Se dopo la Nostalgia inizia la Commiserazione, se ci lasciamo andare al Ricordo quasi ossessivo di quello che è stato, ci stacchiamo sempre di più da ORA e così facendo danneggiamo la nostra Energia.