Venne il giorno della riflessione.
Mary si sentiva sempre pronta a nuove esperienze, ma sentiva anche la necessità di una pausa.
Voleva stare in un posto tranquillo con la sola compagnia della Fata Paoletta.
Si fermò per osservare la Fata e la vide pronta per partire.
Non osava Mary dire il suo desiderio di fermarsi perché non voleva sembrare pigra.
Fata Paoletta però, che tutto sapeva, prese Mary per mano e con grande amore le disse: “il tuo desiderio di fare una pausa prima di intraprendere nuove esperienze è molto giusto.
È anche il momento che tu ti conosca meglio, stai crescendo e nuovi orizzonti si aprono davanti a te.
Desideri un posto dove stare tranquilla e io voglio accontentarti, dammi la mano e fidati di me”.
Mary non chiedeva di meglio che abbandonarsi alla guida di Fata Paoletta, le porse la mano e, quasi per incanto, si ritrovò in una bellissima tenda nel pieno deserto, non lontano però da una fresca oasi.
Improvvisamente la colse un grande desiderio di dormire, si coricò sui morbidi cuscini che erano a disposizione e……….si addormentò profondamente.
Fata Paoletta attesa con pazienza che Mary si risvegliasse dal sonno ristoratore e nel frattempo preparò un buonissimo thè.
Mary dormì quasi tutto il pomeriggio, al suo risveglio il sole stava calando e le dune attorno sembravano lanciare attorno raggi dorati.
Presero il thè in grande silenzio, nessuna delle due aveva voglia di parlare: Fata Paoletta vegliava su Mary e ne capiva le necessità e Mary, felice della presenza della buona Fata, desiderava solo stare a contatto con se stessa.
Che pace c’era in quel luogo, dopo tante avventure e tante cose imparate non sembrava vero a Mary di riuscire a stare sola con i suoi pensieri senza strani meccanismi attorno.
Nel deserto tutto era calmo e ordinato.
Il sorgere e il calare del sole era sempre uno spettacolo che toglieva il fiato, l’oasi vicino alla tenda era una macchia verde che si illuminava al sole e spargeva una deliziosa ombra.
L’unica magia “concreta” era rappresentata dal cibo sempre fresco e delizioso che Fata Paoletta faceva trovare pronto ogni volta che Mary sentiva la necessità di nutrirsi.
Da dove apparisse quel cibo non si capiva, ma………..da una Fata questo e altro ci si poteva aspettare.
Una sera che Mary era intenta ad osservare le stelle, Fata Paoletta si presentò con un grandissimo libro: era molto originale, le pagine non erano solo scritte, ma anche animate.
La Fata lo porse con un sorriso alla ormai ragazzina Mary e la invitò a sfogliarlo.
Nella prima pagina c’era una bimba paffuta e rosea che, guarda un po’ che combinazione, si chiamava Mary.
Nella seconda pagina c’era sempre Mary che si trovava nella Caverna, nella terza pagina Mary era nel Paese dei Gioielli, e così via.
Quel libro ripercorreva tutte le avventure di Mary.
Che sorpresa, che stupore, dove aveva trovato Fata Paoletta quel libro?
Da nessuna parte era arrivato quel libro, semplicemente………..lo aveva creato al momento.
Fu molto salutare per Mary rivedere le varie esperienze con occhi nuovi, più consapevoli, più adulti.
Si sentiva diversa, tante paure erano andate via ed era pronta ora per riprendere il viaggio e fare nuove esperienze.
Ancora nessun commento