L’Affermazione di essere tutti Alieni ha Significato solo se pensiamo di essere Parte di un Tutto.
Come Parte del Tutto noi siamo quella “Porzione” che vibra su diversi Livelli, su diverse Frequenze e quindi, nel nostro vibrare, prendiamo Informazioni ed abbiamo Informazioni da vari Livelli e varie Frequenze, le quali però non sono estranee a Noi, ma sono Dentro di Noi, sono Noi.
Non essendone a Conoscenza in Modo razionale, noi ci consideriamo addirittura Alieni a Noi Stessi, perché il Primo ad essere Alieno è l’Essere umano che non si conosce.
Se non mi conosco sono Alieno, Alieno a Me Stesso.
Dobbiamo sempre partire dal Presupposto che siamo un Microcosmo nel Macrocosmo; ciò comporta che, così come funziona il Cosmo tutto nella sua Interezza, così funzioniamo Noi nel nostro Microcosmo.
È importante saperlo, perché partendo dalla Conoscenza di Noi Stessi possiamo capire come funzionano i Sistemi più grandi.
Partendo dal Microcosmo arriviamo al Macrocosmo che comprende tutti.
Essere Alieni vuol anche significare non avere la Capacità di interagire con gli Altri in Modo ottimale, costruttivo, consapevole, perché mancando la Conoscenza di Noi Stessi attribuiamo ad Altri Caratteristiche che sovente Essi non hanno.
Non ci conosciamo, non sappiamo ciò di cui abbiamo Bisogno, ma istintivamente cerchiamo nell’Altro ciò di cui siamo carenti.
Esempio: l’Individuo che non sa di essere poco generoso, sentendo questa Carenza andrà a cercare istintivamente quella Caratteristica negli Altri, accusandoli di essere poco generosi, laddove invece è proprio la Sua Generosità ad essere carente.
Essere Alieni può portare all’Alienazione intesa come non Conoscenza di Sé.
Perché si insiste sempre sulla Conoscenza di Sé?
Perché siamo centrali nell’Universo: Ognuno di Noi è un Punto centrale nell’Universo.
Parte tutto da Noi, da Noi Microcosmo.
Se però non ci conosciamo, non possiamo avere la Pretesa di conoscere gli Altri e tanto meno l’Universo.
Questa è un’Affermazione importante, perché qualunque Tipo di Ricerca richiede l’Umiltà e la Consapevolezza dei propri Limiti: sapere che come Microcosmo ho delle Potenzialità, delle Capacità che sono però limitate al mio sentire, al mio agire e soprattutto alla Conoscenza che ho di Me.
Ognuno di noi sperimenta questo allorché ha delle Pretese o delle Incomprensioni nei Confronti degli Altri, le quali sono sempre dettate da Pretese e Incomprensioni che non si riesce a soddisfare in Prima Persona.
Io non riesco a soddisfare questo Bisogno e automaticamente lo vado a cercare nell’Altro.
L’Affermazione di essere alieni deve portare inoltre a considerare come sia importante, da un certo Punto di Vista, mantenere un’Estraneità verso Fatti e Atteggiamenti che non si confanno a Noi.
Questo è un Argomento che non viene accettato facilmente.
Quando andiamo a scontrarci con Atteggiamenti che ci sono ostili, che sentiamo di rifiutare a priori, o a cui dopo averli analizzati sentiamo ancora di non voler aderire, dobbiamo avere il Coraggio di alienarle dalla Nostra Vita perché non ci appartengono, non sono nostre.
È come una Persona che parla una Lingua Straniera e che, dopo essermi sforzato di capire, arrivo alla Conclusione di non poter comprendere, sicché per non complicarmi la Vita devo eliminare questa Situazione, avendo già fatto ogni Sforzo possibile invano.
Se non conosco quella Lingua non posso comprenderla.
Posso studiare quella Lingua e arrivare a comprendere, ma se non lo ritengo Giusto per Me devo eliminare la Situazione che mi complica la Vita.
Eliminare questa Situazione non vuol dire essere indifferenti o egoisti, ma vuol dire semplicemente essere realisti: non posso fare tutto, non posso affermare Me Stessa in tutte le Situazioni, ma soltanto nell’Ambito che mi compete, che sento giusto per Me.
Volermi affermare in Ambiti che non sono i Miei, che non mi competono, porta ad una Manifestazione della Personalità, ad un’Affermazione dell’Io che non è produttiva per la mia Energia. Perciò alienare dalla propria Vita certi Settori, certi Concetti o Modi di Essere non è Egoismo ma semplicemente Saggezza.
Vuol dire essere a Contatto con una Realtà ed eliminarne la Parte che non sento adatta a Me.
Tutto ciò perché attraverso questa Realtà non ho Modo di incidere, non posso fare Nulla, non posso essere costruttiva. Viceversa, in altri Ambiti di Realtà la Vita mi chiama ad agire e lì io non posso sottrarmi.
Per concludere: quando l’Istinto mi suggerisce di alienare dalla mia Vita una Situazione o un Pensiero, io devo seguire l’Indicazione perché è la Vita a porgermela.
Altri avranno il Compito di agire dove Io mi sento aliena.
Per capire bene questo Concetto non possiamo prescindere dalla Conoscenza – direi quasi assoluta per quello che ci è possibile – di Noi Stessi.
Conoscendo Me Stessa io capisco se alieno una Situazione per Tornaconto o per aderire al mio Istinto.
Quando aderisco all’Istinto ci vuole l’Umiltà di togliersi da una Situazione anche se l’Io suggerirebbe l’Intromissione per Gratificazione propria, per Tornaconto, per far emergere la Personalità.
Però l’Istinto dice no, lasciando ad Altri il Compito di agire.
Essere Alieni da certe Situazioni è una Necessità dettata dal Nostro Istinto.
Se poi vogliamo parlare degli Alieni come Extraterrestri, dobbiamo pensare che anche Loro sono Parte di Noi, perché nel nostro DNA ci sono Informazioni Aliene, e perciò noi siamo anche Alieni.
Viviamo però su di un Pianeta che ha una Tridimensionalità e dove abbiamo Compiti specifici, perché abbiamo scelto di vivere QUI e ORA, e al Tempo Stesso viviamo come Alieni in Altre Dimensioni, ma mentre siamo qui la Nostra Consapevolezza è di questo Momento.
Nel Nostro DNA ci sono Parti di Informazioni che sviluppiamo in Altre Dimensioni, dove abbiamo la Consapevolezza di quella Dimensione.
Concludo dicendo che affermare di essere anche Noi Alieni vuol dire affermare di essere fatti della Stessa Sostanza degli Alieni, e quindi non considerare l’Extraterrestre Alieno in quanto ha delle Caratteristiche biologiche diverse e vive una Realtà diversa, poiché la Matrice è unica: è la Matrice Divina.
Gli Alieni e Noi siamo esattamente la Stessa Cosa, in quanto siamo entrambi Esseri Divini.