Gli Impulsi non sono altro che Vibrazioni “momentanee” che servono a rendere attiva – cioè a stimolare – una Risposta ad un determinato Stimolo.
L’Impulso può essere paragonato proprio ad uno Stimolo Corporeo: desiderio di mangiare, bere, dormire…
Tutto ciò viene assecondato dal Corpo senza che intervenga la Parte Energetica, quella che interagisce con le Vibrazioni più “evolute”, che danno all’Energia il Modo di arricchirsi, di frenarsi o di impoverirsi.
Esempio: nell’Animale l’Impulso della Fame viene soddisfatto senza che entri in Gioco il Ragionamento, per cui l’Animale si procura il Cibo e lo ingurgita sapendo per Istinto ciò che è giusto per Sé o meno.
Nell’Essere Umano questo Comportamento è considerato animalesco.
Spesso però all’Impulso della Fame segue nell’Individuo una Sequenza di Pensieri: è giusto mangiare ora? Mi fa bene o male? Posso ingrassare o dimagrire? Apparecchio la Tavola o mangio in Piedi? E così via.
Se l’Individuo risponde in Modo “saggio” a tutti questi Ragionamenti stimolati dall’Impulso della Fame, e quindi “decide” con Amore il Meglio per Sé, ecco che l’Energia emette una Vibrazione Positiva, perché la Decisione è stata “saggia”.
La Differenza fra Animali ed Umani sta proprio in questo: l’Animale soddisfa i propri Impulsi attraverso l’Istinto, che in Lui deriva da Informazioni Automatiche a cui non sa e non può opporsi, mentre l’Essere Umano, dotato di Ragionamento e soprattutto di Libero Arbitrio, soddisfa l’Impulso coinvolgendo anche l’Energia.
Quando l’Essere Umano raggiunge la “Perfezione Energetica” agisce come l’Animale, con Istinto sicuro: sa ciò che è bene o male per Sé ed agisce di Conseguenza.
La Differenza però è fondamentale, poiché nell’Essere Umano c’è perfetta Aderenza Consapevole a Se Stesso, mentre nell’Animale tutto rimane inconscio.
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