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Perché Avere Paura?

 

Parliamo ORA della Paura che ci assale nei Momenti più inaspettati.
Quando siamo Presi da una Paura logica, razionale, che ci sta segnalando di essere Realmente in Pericolo, è tutto naturale.
In tal Caso teniamo a Bada la Paura prendendo delle Precauzioni e cercando di superare l’Evento o la Situazione Pericolosa con Prudenza e Buonsenso.
Quando invece la Paura ci assale in Maniera forte e immotivata, dobbiamo fermarci per capire da dove arriva quella Paura.
Moltissime Volte – per non dire quasi Sempre – abbiamo Paura di Eventi che non sono nella Nostra Vita in Quel Momento, di Eventi che non stiamo affrontando ma semplicemente ipotizzando.
Questo è un Tipo di Paura che difficilmente riusciamo a Tenere a Bada e che ci crea dapprima Disagio e poi Ansia.
Più pensiamo a Quell’Evento, più cerchiamo di risolverlo nella Nostra Mente, più la Paura Aumenta, e ciò semplicemente perché Quell’Evento non si è ancora manifestato, Non è Reale.
Dobbiamo quindi partire da una Semplicissima Constatazione: la Vita non può darci Eventi o Situazioni che Noi non siamo in Grado di gestire.
La Gestione – e quindi la Soluzione – dell’Evento è nell’Evento Stesso quando Esso si manifesta e non quando siamo Noi ad ipotizzarlo.
Noi ipotizziamo un Evento non sapendo se Realmente si verificherà, né se si verificherà nei Termini in cui lo stiamo pensando, e neppure se rappresenterà Qualcosa di Importante nella Nostra Vita oppure No.
Noi viviamo anche molto di Fantasia: ipotizziamo Cose che poi concretamente si rivelano nulle, evanescenti come Bolle di Sapone.
Molte Volte passiamo Giornate e Mesi a fare un Programma, un Progetto avendone Paura, ma alla Fine il Progetto decade o si risolve da Sé perché la Soluzione era lì a Portata di Mano, e tutto il Tempo che abbiamo perso per esorcizzare l’Ansia e la Paura non ci viene più restituito.
Purtroppo la Paura è una Vibrazione Corrosiva, perché incide sulle Nostre Cellule impedendo Loro di vibrare in Modo Armonico.
Ciò avviene perché la Paura Non è Naturale per l’Essere Umano.
L’Unica Paura “Naturale” è quella che ci segnala un Pericolo, inducendoci alla Prudenza; una Paura che ci dice: “Fermati: c’è Qualcosa che non va”.
È questa la Paura sana, dettata dall’Istinto di Sopravvivenza: la Paura Nostra Alleata.
Tutte le Altre Forme di Paura sono Frutto della Nostra Mente.
Esiste poi una Tipologia di Essere Umano che fa della Paura la Sua Alleata più preziosa: sembra che non possa vivere senza Paura e senza il Controllo sulle Situazioni, sia della Vita Propria che di Quella degli Altri.
Si tratta dell’Essere Umano che Non si lascia fluire nella Vita e che Non vive nel Qui ed ORA, ma vuole a Tutti i Costi avere il Controllo su Tutto ciò che accade.
Un Obiettivo assolutamente Impossibile, poiché per quanto l’Essere Umano possa essere accorto, intelligente, preparato, prudente… per Quante Qualità possa avere, non può avere Nessun Controllo sul Futuro.
Non è dato infatti all’Essere Umano di sapere ciò che potrebbe accadere fra un Attimo.
Per Questo Motivo il voler controllare si basa su un Paradosso: come posso controllare Ciò che non so nemmeno se accadrà?
Queste sono le Premesse per farci capire come, vivendo con Paura, facciamo un Torto a Noi Stessi: talvolta riusciamo a rendere la Vita – che dovrebbe essere un Percorso Evolutivo se non facile, perlomeno scorrevole, positivo, costruttivo – un Inferno, arrivando ad avere persino Paura di Muoverci.
Ci sono addirittura Individui che hanno Paura della Felicità, della Serenità, come se non la meritassero.
Queste sono False Credenze: l’Essere Umano è nato per Essere Felice, così come avviene in Natura.
La Natura è felice e armoniosa: basta osservare i Regni Minerale, Vegetale e Animale per vedere quanta Armonia e Serenità sprigiona da Essi.
Quando invece arriviamo all’Essere Umano, tutto diventa contorto e confuso, fino ad aver Paura di vivere serenamente e tranquillamente.
Preferiamo vivere la Vita come una Sfida Continua, come una Serie di Problemi da superare, e ci poniamo dei Traguardi che la Vita dal Canto Suo non ci porrebbe mai, in quanto sa benissimo come siamo strutturati, quali sono le Nostre Caratteristiche, e di Conseguenza ci fornisce quello che serve affinché possiamo evolverci in Maniera Commisurata alle Nostre Peculiarità.
Noi invece molto spesso ci poniamo Traguardi Superiori alle Nostre Possibilità, perché sollecitati da Altri e convinti di dover dimostrare Qualcosa; così facendo attiriamo la Paura, poiché “sentiamo” e capiamo inconsciamente di Non essere nella Scia Evolutiva Positiva.
Diveniamo quindi Ostaggio della Nostra Mente, la quale ci impone Certe Scelte per dimostrare Qualcosa e spinge affinché ci allineiamo agli Altri per non deluderli, nella Convinzione che Loro si aspettano Qualcosa da Noi; se Noi però non sentiamo Nostro quel Modo di Fare, inizia la Paura, perché non abbiamo la Forza di respingere Quelle Richieste e neppure di ribadire l’Esigenza di commisurarci alle Nostre Caratteristiche anziché alle Aspettative Altrui.
Viviamo però in un Tipo di Società dove questo non è permesso: dobbiamo allinearci a Certi Standard e raggiungere Certi Risultati.
Siamo convinti di dover dimostrare agli Altri di valere per poter Essere Sicuri di Noi Stessi e volerci bene.
Questo è un Errore Fondamentale che genera Paura: non saremo più sicuri del Nostro Agire e delle Nostre Scelte, perché spinti Non dal Nostro Istinto -proveniente dalla Parte Profonda di Noi Stessi – ma dai Condizionamenti che gli Altri ci inducono costantemente.
ORA questi Condizionamenti sono talmente forti che non li vediamo neppure più come tali, e li viviamo invece come naturali, salvo poi Star Male fino ad avere Crisi d’Ansia e di Panico; soltanto Allora ci accorgiamo di quanto ci siamo distaccati da Noi Stessi per aderire a Logiche che non ci appartengono.
La Paura ha Sfaccettature Innumerevoli: la Paura Palese è la più semplice da scacciare, mentre quella Occulta, Sottile, che deriva dal Non Stimarsi, dal sentirsi inadeguati verso ciò che gli Altri ci chiedono è la più corrosiva, la più insinuante, poiché si instaura piano piano.
A Volte non la avvertiamo neppure, ma per Causa Sua arriviamo a compiere delle Scelte che definiamo a Posteriori Inconsce ma che sono la Diretta Manifestazione della Paura.
A Volte siamo bloccati in una Situazione, non vogliamo affrontarla perché la sentiamo Superiore a Noi o perché ci pare più a beneficio di Altri che di Noi Stessi.
Questo Tipo di Paura che ci blocca molto spesso non è consapevole, tanto che crediamo di agire per Motivi Vari, derivanti da Sollecitazioni Esterne, mentre in Realtà la Molla che ci fa agire in quel Modo è solo la Paura di Non essere all’Altezza.
Ma a Questo Punto chiediamoci: all’Altezza di Chi? Di che Cosa?
Se dobbiamo essere Noi Stessi, la Nostra Altezza siamo Noi: non possiamo vivere per aderire a ciò che vogliono gli Altri.
Gli Altri ci incitano, ci spronano, ci sollecitano (quasi sempre in Buona Fede e con Amore) ma… gli Altri Non sono Noi.
Dobbiamo quindi valutare gli Incitamenti e le Sollecitazioni, ma al Contempo capire – o meglio cercare di “Sentire” profondamente – se quello che ci viene proposto è Qualcosa che ci può migliorare, che ci fa avanzare rendendoci armoniosi oppure se è Solo e Semplicemente un Desiderio di chi ci sta incitando, una Proiezione messa su di Noi da un Altro.
È un Esercizio che dobbiamo fare costantemente, soprattutto verso Noi Stessi.
Quando ci poniamo dei Traguardi, quando vogliamo raggiungere dei Risultati chiediamoci perché sono così Importanti per Noi: perché abbiamo Bisogno di raggiungere Proprio quel Traguardo? Perché abbiamo Bisogno di dimostrare Qualcosa? E soprattutto perché abbiamo Bisogno di programmare la Nostra Vita invece di lasciarla fluire libera in Balia della Vita Stessa?
Sono Domande Semplici e, se facciamo Silenzio Dentro di Noi, la Risposta ci appare Chiara.
Sono Domande che ci impegnano e, proprio mentre siamo impegnati a rispondere, la Paura Non c’è.
Questo perché in Quel Momento siamo in Contatto con Noi Stessi, siamo a Tu per Tu con Noi e vogliamo rispondere a Noi di quello che facciamo, che siamo, di quello che vogliamo.
Il Confronto con l’Altro, il realizzare l’Aspettativa dell’Altro viene Dopo, assolutamente dopo.
Prima ci siamo Noi e dobbiamo stare fra Noi e Noi in Modo Amorevole.
Se non ci amiamo nessun Percorso può toglierci dalla Paura.
Se non capiamo di Essere la Cellula di un Corpo Meraviglioso, Perfetto, Divino non possiamo esorcizzare la Paura.
Cominciamo quindi ad avere un Dialogo fra Noi e Noi, facciamo Capo a Noi Stessi prima che agli Altri e soprattutto non pretendiamo troppo da Noi: non dobbiamo dimostrare Nulla.
È la Vita che sa quali Caratteristiche dobbiamo mettere in Campo, ed è sulla Base di queste Caratteristiche che ci propone Eventi, Incontri, Situazioni affinché possiamo – proprio attraverso l’Uso di quelle Caratteristiche – capirci meglio e dare il Meglio di Noi Stessi.

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