Come possiamo spogliarci dai Condizionamenti e aderire a Noi Stessi con Verità, Coerenza, Semplicità e Gioia?
Aderire a Noi Stessi con Gioia è molto importante.
Ciascuno di Noi deve pensare a Se Stesso come ad un Essere Unitario dotato di Mente, Anima, Spirito, Conscio ed Inconscio: Noi Siamo semplicemente UNO.
Ogni Nostro Sé ha una Frequenza Propria.
Il Sé “Divino” è quello che ha la Vibrazione più potente, più penetrante; anche se il Divino è Tutto, in Questo Contesto intendiamo la Parte del Sé più “Alta”, quella che sa perché è scesa su Questa Terra e Quale Percorso deve compiere.
Quando siamo attraversati da un’Intuizione, da un Lampo che ci fa capire dove dovremmo andare, Cosa dovremmo fare per aderire a Noi Stessi, affinché questo Lampo non si disperda confondendosi con Altri Lampi, con Tuoni, con Pioggia… dobbiamo prenderlo in Considerazione per quello che è senza razionalizzarlo troppo.
Dobbiamo pensare che questa Intuizione – che non è stata sollecitata da Noi ma è arrivata dall’Interno – proviene dalla Parte più Alta di Noi, che si è resa manifesta e continuerà a mantenere viva l’Intuizione affinché Noi la possiamo realizzare.
In Quale Caso invece si confonde Tutto?
Quando vogliamo gestire l’Intuizione come Piace a Noi, quando vogliamo dare a quell’Intuizione la Valenza che ci torna comoda, perché così facendo la possiamo gestire secondo una Nostra Precisa Idea del Percorso che dovremmo compiere.
Se, viceversa, con Leggerezza accettiamo l’Intuizione e siamo realmente convinti che non sia Frutto della Nostra Mente ma che emerga dal Nostro Profondo, allora la lasciamo libera di “Vagare” Dentro di Noi e di attirare le Condizioni attraverso cui possa essere attuata.
La lasciamo cioè nella Sua Vibrazione Divina, e così facendo attiriamo Tutte le Situazioni “Divine” per poterla realizzare.
Se la intrappoliamo subito nella Nostra Mente, non arriviamo al Nocciolo di Noi Stessi ma ci sdoppiamo, mentre invece dobbiamo restare consapevoli di Essere UNO, sapendo altresì che Ognuno dei Nostri Sé che formano l’UNO ha bisogno di Modalità Diverse per poter essere gestito.
C’è la Modalità Logica che attiene alla Mente e Quella Istintuale che attiene allo Spirito.
Nel Momento in cui capiamo che si tratta di un’Intuizione non dettata dalla Mente ma dalla Nostra Parte Profonda, dobbiamo lasciare a quest’Ultima la Guida di quell’Intuizione, e perciò dobbiamo veramente destrutturarci facendo un Bagno di Umiltà.
In che Modo?
Sentendoci una Cellula di un Corpo che non può decidere autonomamente ciò che vuole, ma che deve semplicemente eseguire il Programma che la Vita ha previsto per Lei.
È così che il Corpo funziona perfettamente: tutte le Cellule eseguono il Programma che la Vita ha previsto per Loro.
Quando autonomamente Qualcosa si distacca, succede che si ammala.
Nel Momento in cui l’Intuizione arriva a Noi, lasciamola quindi libera di realizzarsi attirandosi le Condizioni Giuste affinché ciò avvenga.
Questo non può essere attuato dalla Mente, la Quale deve limitarsi a gestire le Condizioni che vengono attirate, preparate dalla Parte Profonda di Noi che vuole la Realizzazione dell’Intuizione.
Tutto ciò deve essere fatto con Leggerezza, Consapevolezza, Coerenza e Relatività.