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Voglia di Leggerezza

 

Il Desiderio di Leggerezza, di star Bene, di abbandonare la Paura, di godere di Ogni Attimo che la Vita ci riserva è connaturato nell’Essere Umano.
Basta quest’Affermazione per capire quanto ci siamo allontanati da quello che sarebbe naturale per Noi.
Non è infatti un’Affermazione campata in Aria: basta osservare i Bambini per capire quanto sia vera. Essi vivono nel Qui ed ORA, vivono il Momento, sono partecipi Fino in Fondo di ciò che stanno facendo ORA e rifuggono dai Problemi, da tutto ciò che può dar loro Fastidio.
Crescendo, quest’Attitudine innata dell’Essere Umano viene modificata dall’Educazione e dalla Società.
Iniziamo quindi a ricevere Input in Termini di Dovere.. Dovere.. Dovere.. ovvero di Comportamenti che “dobbiamo” assumere, e così pian piano modifichiamo la Nostra Vera Natura per assumerne Una che ci rende tristi, infelici, e che soprattutto ci presenta la Vita come un succedersi di Problemi senza Fine.
I Problemi nella Vita ci sono, ma se riusciamo a vederli come Eventi anziché come Problemi, possiamo affrontarli Meglio.
Tornare coscientemente a vivere con l’Animo del Fanciullo è un Traguardo Meraviglioso che ogni Essere Umano dovrebbe prefiggersi.
Dobbiamo fare uno Sforzo iniziale per rifiutare tutto ciò che ci fa star Male, tutto quello che appesantisce la Nostra Vita.
Spesso ci rendiamo conto di “sprecare” – è questo il Termine Esatto – Giorni, Mesi e persino Anni dietro a Situazioni che viviamo con Fatica e Dolore anche se si tratta di Questioni per noi irrisolvibili, nel Senso che non abbiamo gli Strumenti per poterle risolvere.
La Vita non funziona così: se Essa non ci porge la Soluzione, è perché Noi stiamo affrontando quella Situazione in Maniera Inadeguata.
Tutti conosciamo Individui che si rovinano la Vita pensando al Domani: “E se poi viene a mancare quella Persona?” “E se poi mi danno lo Sfratto?” “E se poi Mio Figlio perde il Lavoro?” “E se poi…?”
Quel “Poi” può non verificarsi Mai, eppure il Tempo che abbiamo passato ad ipotizzare quelle Catastrofi non torna indietro ma rimane nella Nostra Energia, la quale viene depauperata della Sua Parte più bella: la Gioia di vivere.
Arriviamo persino all’Assurdo di Quegli Individui che hanno Pudore – e persino Paura – di manifestare la propria Gioia di vivere perché lo considerano disdicevole, in quanto è sempre preferibile stare sulla Difensiva.
“Come va?” “Mah, non so…”
Questi sono Atteggiamenti che fanno male a Noi Stessi e all’Umanità Tutta, se teniamo presente che quest’Ultima è composta sì da un Insieme di Singoli Individui, ma che Ciascuno di questi messi insieme contribuisce a formare l’Umanità.
Siamo come le Cellule di un Corpo: tutte le Nostre Cellule non ci rappresentano, ma “Sono” Noi.
Se una Cellula impazzisce, contagia le Altre.
Quest’Immagine può essere utile per farci rigare diritto, per spingerci a dare il meglio di Noi Stessi, poiché in tal Modo non facciamo bene soltanto a Noi, ma a Tutti.
Molte Persone si chiedono continuamente che cosa possono fare per gli Altri, per la Società, per aiutare chi ha Bisogno.
Partiamo aiutando Noi Stessi, non come Gesto irresponsabile o egoistico, ma semplicemente per Logica: non posso far star bene gli Altri se sto male Io.
Il Disagio che ho al Mio Interno lo trasferisco prendendomi Cura degli Altri in Modo malato, distorto; prima quindi devo mettere a Posto la Mia Interiorità, il Mio Sentire, e quando sarò una Persona che vive serenamente, armoniosamente, capace di affrontare i Problemi inevitabili della Vita, comunicherò questa Serenità anche agli Altri.
Se questo Principio fosse vissuto da Tutti, il Mondo sarebbe in Pace, poiché gli Individui si contagerebbero l’Un l’Altro e non passerebbero più Ansia e Paura, ma la Voglia di vivere bene.
Abbiamo già detto moltissime Volte che può esistere un SANO Egoismo, che consiste nel capire che Io, Cellula dell’Umanità, ho il Diritto-Dovere di star Bene, il Diritto-Dovere di funzionare al Meglio, poiché questo si ripercuote su Tutte le Altre Cellule di Umanità che ho vicino.
Non si tratta di Egoismo: è solo Saggezza.
Riflettiamo su questo Punto perché molto spesso il nostro darci da fare per gli Altri, il prodigarci all’Esterno, il voler affrontare i Problemi Altrui nasconde la Paura inconscia di affrontare i Nostri Problemi, quei Temi che sono ancora irrisolti all’Interno di Noi.
Gli Altri in questo ci possono essere di Aiuto perché ci fanno da Specchio: vedendo in Loro certi Problemi possiamo mettere a Fuoco i Nostri, che spesso sono Simili.
Nel cercare di capire l’Altro riusciamo a capire meglio Noi Stessi.
Usiamo questo Sano Egoismo, usiamolo continuamente, non permettendo che gli Altri ci buttino addosso Sensi di Colpa, Critiche, Calunnie.
Dobbiamo essere in Pace con Noi Stessi sulla base del fatto che ci conosciamo, sappiamo il perché delle Nostre Azioni, le Motivazioni che ci spingono in una Certa Direzione.
Ci conosciamo, ci accettiamo per come siamo e ci amiamo.
Accettiamo anche le Nostre Mancanze, i Nostri “Scivoloni”, che sono inevitabili perché siamo sulla Terra proprio per imparare a conoscerci, ad accettarci e a volerci bene.

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