La Complessità dei Rapporti Interpersonali non può prescindere dal Rapporto con Noi Stessi.
Più Questo Rapporto è conflittuale, più il Rapporto con gli Altri sarà conflittuale.
Come possiamo fare per rendere Armonico il Rapporto con Noi Stessi?
Qual è la Chiave, il Segreto, la Parola d’ordine per poter essere in Armonia con Noi Stessi?
Sempre e solo l’Umiltà.
L’Umiltà di sentirsi Parte di un Tutto, di sentirsi una Cellula del Divino, l’Umiltà di non essere sempre e solo posizionati, nel nostro agire, sulla Nostra Personalità, ma lasciar fluire l’Istinto, lasciandoci andare, capendo che non dobbiamo vivere per affermare Noi Stessi ma per migliorarci ed armonizzarci con il Cosmo tutto.
Abbiamo ripetuto Molte Volte che l’Altro è uno Specchio: noi attiriamo ciò che ci serve, che ci fa riflettere.
Il Nostro Compito non è quello di cambiare l’Altro, ma di migliorare Noi Stessi attraverso l’Altro.
I Rapporti Interpersonali sono alla Base del Nostro Vivere sulla Terra, ed è attraverso questi che si sviluppa il Campo Energetico della Terra Stessa.
Chi non riesce ad armonizzare Se Stesso perché secondo Lui gli Altri sono ostili o non capiscono, dovrebbe invece fare un Gesto di Umiltà: ritirarsi dagli Altri, non prenderli più come Stimolo per migliorarsi, come Modello, ma rivolgersi al Regno Perfetto della Natura.
La Natura non ha Personalità.
La Natura È.
Rapportandosi in Modo continuo, costante, consapevole con il Regno Vegetale e Animale, l’Essere Umano può arrivare ad armonizzare Se Stesso in Modo direi ottimale.
Solamente dopo potrà riprendere il Contatto e il Confronto con gli Altri.
Sembra una Cosa difficile, complicata, ma è invece alla Portata di Tutti.
Osservare la Natura dovrebbe essere alla Base del Nostro Vivere, dovrebbe essere insegnato fin da Bambini.
Osservare come la Natura si comporta e attraverso questa Osservazione arrivare a capire il Meccanismo del Cosmo, Meccanismo Perfetto regolato da Forze Cosmiche che naturalmente non ci sono ostili, ma ci aiutano ed agevolano la Nostra Evoluzione.
Questo Esercizio deve essere basilare, ma soprattutto bisogna fare un Atto di Umiltà: io, consapevolmente, riconosco di non sapermi rapportare agli Altri perché – lo ripeto – non mi so rapportare a Me Stesso.
Voglio però superare questo Stato di Cose per arrivare all’Armonia, e allora non passo più attraverso l’Altro, ma attraverso la Natura: mi immergo nella Natura per sentirmi Parte di questo Tutto che regola la Natura in Modo Istintivo, Naturale.
Detto ciò, l’Impegno deve essere quello di non assumere un Atteggiamento di Sfida nei Confronti degli Altri (io mi isolo, mi ritiro perché sono migliore di voi).
Sono consapevole di essere semplicemente un’Anima in Pena, un Essere che sta cercando Se Stesso con tutte le Sue Forze e che, per quanti Sforzi faccia, non riesce ad arrivare all’Armonia perché manca l’Umiltà di fondo.
Umiltà di fondo che si può raggiungere soltanto fondendosi con la Natura.
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